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backCampionato di Allevamento 2009. Cucciolone femmine. Commenti e foto.

65 soggetti presentati in questa classe, 56 ottengono tutte la massima qualifica, 9 vengono ritirate con certificazione. Valgono anche per questa classe, come per tutte le altre classi minori, le considerazioni fatte nell'articolo sulla Juniores maschi . Una classe con diversi soggetti validi, ma con una gestione di ring decisamente sfuggita di mano al giudice Francesco Macaluso. Probabilmente ha giocato un ruolo determinante l'aver voluto, fatta eccezione per le prime tre classificate, dare una fondamentale importanza alla fase in movimento. E' parso che il giudice volesse riservarsi di osservare ancora durante la gara i soggetti, non solo in movimento, ma anche da fermo, visto che diversi spostamenti sono stati fatti con le cagne in stazione. Più di 35 cagne in ring nel primo gruppo, con portatori non sempre correttissimi o quantomeno smaniosi di ottenere il meglio per il loro soggetto, ed assistenti di ring alla loro prima esperienza, hanno reso il compito del giudice non facilissimo. Il giudice stesso, impegnato a valutare i soggetti, ha perso di vista l'aspetto gestionale, tanto da ritrovarsi, in alcuni frangenti, a dover visionare le cagne da fermo ammassate le une sulle altre. Forse si fosse fermato, coaudivato dagli assistenti, riprendendo le redini della situazione, la gara avrebbe avuto altro svolgimento. Occorre anche considerare che Macaluso, originariamente destinato agli juniores, ha giudicato per tutta la stagione i maschi, finendo poi per trovarsi una classe al Campionato fatta di soggetti in buona parte a lui sconosciuti. La scelta a questo punto poteva essere quella di valutare le cagne nelle ferme, sistemarle prendendosi tutti i rischi di un giudizio che poteva essere affrettato, evitando troppi spostamenti, oppure decidere di valutare ancora meglio tutti i soggetti durante la prova in movimento. Ma osservare in modo attento tutti i cani per decidere ancora la classifica lo si può fare quando i numeri sono limitati e, soprattutto, se i concorrenti in campo (chiamatori e presentatori) non vivono il piazzamento in più o in meno come una questione di vita o di morte. Non potendosi aspettare alcuna collaborazione da chi è troppo preso dal fervore agonistico, il giudice può solo contare sulle proprie forze che gli debbono servire sia per operare le sue scelte, sia per mantenere l'ordine in campo. Al massimo può contare sull'aiuto degli assistenti che devono essere il più possibile attenti, concentrati sugli spostamenti operati dal giudice e del tutto disinteressati all'andamento della gara.Qualche volta la voglia di far bene (o la paura di commettere errori) può far tentennare troppo sulle scelte, finendo per essere deleteria e rendendo difficili da capire, per chi assiste alla gara, le reali motivazioni di tali scelte. Emblematico in questo senso lo spostamento del soggetto presentato da Franco Morra, Delfi, la figlia di Pakros Ulmental che ha terminato la gara in quindicesima posizione partendo quindicesima del secondo gruppo. Se ci si accorge di aver clamorosamente sbagliato una partenza (non è certo un delitto, può capitare a chiunque) è meglio operare uno spostamento deciso e netto. Se non si è certi dell'errore, meglio lasciare allora le cose come stanno, tanto più se il proprietario della cagna, ad inizio gara, era entrato dicendo di volerla ritirare con certificato medico. Alla fine le reali qualità del soggetto (che, in effetti, non era certo da secondo gruppo) finiscono per passare in secondo piano e vengono alimentati inutilmente i sospetti di influenze esterne all'analisi cinotecnica. Il clima della gara finisce così per surriscaldarsi oltre misura e la gestione del ring diviene ancora più difficile. E il giudice, pur con tutti i distinguo e tutta la comprensione umana, resta il primo responsabile di quanto accade.
Detto questo ribadisco quanto già affermato in precedenza riguardo all'atteggiamento e al comportamento degli espositori, per il quale non esistono giustificazioni di sorta e bene avrebbero fatto non solo il giudice, ma anche gli stessi dirigenti SAS, a prendere provvedimenti disciplinari nei confronti dei più intemperanti.
Venendo alla gara, la confusione creatasi non ha certo reso facile una visione serena dei cani in ring.
In linea di massima anche per questa classe valgono le consuete considerazioni riguardanti la giovane età e il non ancora completo sviluppo dei cani che rendono il risultato non così significativo del reale valore di un soggetto, anche se le cucciolone femmine sono assai meglio delineate rispetto ai maschi della stessa classe. In generale mi è parso che nel secondo gruppo siano stati inseriti anche alcuni soggetti validi ma grandi e non mi è sembrato di vedere troppi soggetti fuori posto (a parte la già citata Delfi, poi recuperata ed alcuni soggetti invece rimasti nel secondo gruppo o nella coda del primo, come Uma del Murnighello o Dana Corrad). Nel primo gruppo un buon numero, in percentuale, di figlie di Furbo degli Achei che, personalmente, avrei sistemato in maniera diversa, con alcuni soggetti che mi sono parsi eccessivamente penalizzati (Magia del Rione Antico, Ester di Ca' San Marco, le due sorelle con affisso delle Colonne d'Ercole) ed altri forse un po' troppo premiati, come la quarta classificata. Alcune cagne con costruzioni equilibrate senza eccessi, come Barbara di Villa Cordero, o pastose e con un'immagine d'insieme piacevole, come Polly Finkerwerder, a me personalmente piacevano di più di alcuni soggetti, segaligni e con ottima resa in ring, premiati con posizioni di rilievo.
Le prime dieci classificate.
Terzetto di testa immutato dall'inizio alla fine della gara. Vincitrice della classe Betty di Casa Nobili, una figlia di Solo Team Fiemereck per l'Auslese Zilla di Casa Nobili (Kuoll). Soggetto che ha compiuto i 9 mesi il 18 settembre.Una cagna già vista in alcuni raduni quest'anno, dove si era sempre distinta grazie soprattutto ad una grande attitudine al ring. Betty è un soggetto di taglia corretta, di media robustezza, con testa femminile ed espressiva senza la potenza della madre, con un buon equilibrio negli angoli che le consente un movimento efficace. A questo Campionato meno convincente e bilanciata rispetto a prove precedenti in classe Juniores.
Al secondo posto Niki di Casa Beggiato, una figlia di Furbo degli Achei . Soggetto di 11mesi, sostanziosa con testa espressiva, buone linee, buoni angoli anteriori, molto buoni quelli posteriori, normali correttezze. Ottima la presentazione.
Al terzo posto Jessica dell'Altopiano, figlia di Falco Santamar (il figlio di Pakros Sieger della classe giovanissimi di Concordia) per l'Auslese SAS Ulme del Lagorai (Fritz Farbenspiel). Un soggetto di 11 mesi, perfettamente nella classe, con ottima taglia unita ad una buona robustezza, molto buona la testa, femminile ed espressiva, costruzione equilibrata e senza eccessi che le consente un movimento bilanciato. A mio avviso, pur con qualche riserva sulla groppa e i metacarpi un po' troppo flessi, la migliore di questa classe. Anche lei ottimamente presentata e ben preparata al ring.
Al quarto posto Linda degli Achei, una figlia di Furbo per Quendy della Valle del Lujo (che dovrebbe essere la bella siegerin giovanissime di Travagliato 2002, figlia di Quai Thermodos). Soggetto di 11 mesi, grande, allungato, di media robustezza, con buona testa, buona ossatura, omero lungo ma che potrebbe essere più inclinato, torace leggermente carico per l'età. Linda ha recuperato un buon numero di posizioni rispetto ad una partenza intorno al quindicesimo posto, grazie anche al carisma del suo conduttore, Salvatore Caniello.
Al quinto posto Kurtridge Charlemagne, una figlia di Panjo Kirschental per la sorella di cucciolata di Furbo, Fenik degli Achei. Un soggetto di quasi 11 mesi che vedevo per la prima volta e che non mi ha particolarmente entusiasmato, forse anche per le non ottimali condizioni di forma. Una cagna grande con ossatura che sarebbe preferibile un pochino più robusta, buona testa e una buona costruzione generale. A differenza dei soliti figli di Panjo un bel temperamento in ring con molta voglia di andare.
Al sesto posto Pupa d'Ulmental, una figlia di Buka Agilolfinger (Zamp Thermodos per la Siegerin Xara Agilolfinger). La mamma è una figlia di Vegas per Jusy Ulmental (Hettel-Sissi della Real Favorita). Soggetto di 11 mesi. Una sorella di cucciolata si classifica al dodicesimo posto. Cagna in pieno nel tipo paterno, con omero lungo che dovrebbe essere più inclinato, posteriore accentuato, leggermente carico il torace, pieno di forza il movimento.
Al settimo posto Ariel di Ca' San Marco, una figlia di Hannibal per Tina di Ca' San Marco (Baron di Poggio Morello per la stessa mamma dell'undicesima classificata di questa classe -Larus-) Soggetto di 11 mesi, grande, di media robustezza, con arti lunghi, telaio di ampio respiro, assetto anteriore con un'uscita di collo non ottimale, un'attitudine al ring che le ha consentito di avanzare di qualche posizione.
All'ottavo posto Monti van Noort, una figlia di Tyson Koettersbusch per una figlia di Vegas. Soggetto di 10 mesi, di proprietà olandese. Una sorella di cucciolata, di proprietà italiana, Maxi, partita al quinto posto, termina la gara appena fuori dalle prime dieci (MB11). Due soggetti in cui l'influsso della linea di Vegas sulla taglia e le espressioni appare abbastanza evidente. Tra le due forse preferivo l'italiana, leggermente più allungata e distesa, con un'ottima maschera scura. Si tratta comunque di due soggetti validi, con testa forte ed espressiva, taglia corretta. Qualche riserva sulla groppa e il posteriore un po' sotto di sè.
Al nono posto Karma del Samengio, una figlia di Ali Bosi per Perla dell'Isola dei Baroni (Cello Alfavik- Aica). Soggetto di 11 mesi, con buona testa, ossatura che sarebbe preferibile un po' più forte, angoli equilibrati . Il fratello di cucciolata, Krug, si classifica al quarto posto in cuccioloni maschi.
Al decimo posto Desy degli Osci, una figlia di Ellox Team Zellwaldrand per Bessy di Val Calore (la mamma di Nero e Natz del Caiatino) . Un soggetto di 11 mesi, di taglia corretta, con buona ossatura, testa forte, omero che potrebbe essere leggermente più lungo e meglio inclinato ma con una corretta posizione della spalla e una buona uscita di collo. Groppa leggermente sfuggente.

jessica cliccate sulla foto per le immagini della gara.

I risultati completi con i nomi dei genitori

Daniela Dondero 5 ottobre 2009


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