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Alcune considerazioni del dott.Christoph Rummel sull'SV Zeitung nr.12 Dicembre 1979.Siegerschau Mannheim 31 Agosto-2 Settembre.

Il 1979 è l'anno in cui Rummel, insieme con il Responsabile dell'allevamento, Hermann Martin, stabilisce alcuni regolamenti nuovi per la Siegerschau, in particolar modo l'introduzione della prova di coraggio, fin all'anno precedente limitata ai soggetti proclamati Auslese, che viene estesa a tutti i soggetti eccellenti - e quindi, dovendo un cane per partecipare alla Siegerschau aver ottenuto l'eccellente, a tutti i cani in classe lavoro.-Rummel nella sua introduzione-commento a questo Campionato, oltre ai consueti ringraziamenti di rito, sottolinea l'evoluzione dell'SV che passa dai 35000 soci del 1960, ai 70000 del 1976 per finire agli 81000 dell'anno in corso. La Siegerschau di Mannheim vede ben 1500 cani iscritti a catalogo, con 28 gruppi di riproduzione e 20 gruppi di allevamento. Il ruolo della società tedesca è quella di guida per il resto del mondo riunito nella WUSV, che conta sempre più numerose adesioni. L'obiettivo primario è quello di omogeneizzare il Tipo del deutsche Schaeferhunde in modo che non si possa parlare di tipo "americano" o "inglese", ma tutte le nazioni seguano i dettami dell'SV.Una della conquiste fondamentali del pastore tedesco negli ultimi anni è, secondo Rummel, l'accresciuto numero di brevetti ed è quanto mai fondamentale che le linee portanti dell'allevamento siano rappresentate da quei cani che uniscono tipicità ed equilibrio caratteriale. ("le Hochzuchtlinie devono provenire da quei cani che superino con il pronunciato la prova caratteriale alla Siegerschau e che, nella stessa sede, ottengano la massima qualifica"). Oggi le quattro linee principali (Haupzuchtlinie) dell'allevamento da MUTZ, MARKO, QUANTO, CANTO e JONNY ci danno l'essenziale base genetica (Blutbasis) per cani belli e forti caratterialmente (formschone und wesensstarken Hunde). Con gli Auslese di quest'anno Rummel vuole che gli allevatori siano consapevoli dello Zuchwert (del valore per l'allevamento) nella scelta degli stalloni per l'accoppiamento, della linea di sangue (Inzuchtbasis) delle loro femmine, dei pregi e difetti che esse portano per costruire nuove valide linee capaci di fissare la tipicità sia somatologica che caratteriale (Zucht- und Ausbildungswert). Solo così si può sperare di mantenere le attuali valide linee di sangue (Blutliniestaemme, dove staemme significa radici) per lungo tempo, senza doversi basare su una base genetica (Blutbasis) troppo angusta e senza dover rinunciare alla consanguineità. Infatti, secondo Rummel, l'attuale base di allevamento, non solo le menzionate quattro linee portanti, è più che sufficiente e geneticamente consolidata anche per quel che concerne il carattere. Infatti, gli Auslese di quest'anno rappresentano Quanto -6 soggetti-, Canto -4-, Marko -3-, Mutz -2- e non si sono rilevate mancanze di carattere nei figli superiori alla media. Oltre a queste linee ce ne sono altre emergenti, valide sia per il lavoro che per l'allevamento che vanno tenute in considerazione. Risulta anche dal Campionato di Lavoro di questo stesso anno come le linee da bellezza non abbiamo nulla da eccepire dal punto di vista caratteriale, infatti il Sieger, Fanko Seebachtal, proviene da Quanto.Rummel cita a questo proposito anche una serie di soggetti Auslese o eccellenti che si possono trovare nelle linee di sangue da lavoro e sottolinea come una base genetica accomuni soggetti che si sono distinti alla Siegerschau e alla Siegerprufung (Vello, Jalk, Valet, Alf, Mutz, Quanto, Frei, Bodo, Bernd, Ajax, Canto)Certo accade che sporadicamente si verifichino in queste stesse linee di sangue delle carenze caratteriali, ma tali mancanze possono essere superate (herausgezuchtet- messe fuori dall'allevamento) con la selezione (Inzucht). Solo conoscendo la genetica e i problemi caratteriali delle diverse discendenze si può migliorare l'allevamento e gli Auslesi di questa Siegerschau sono un'indicazione in tal senso.Rummel parla poi del Weltmeisterschaft in Danimarca e del Campionato dei cani da pecore, sottolineando come le doti caratteriali di questi cani siano oltre modo importanti per il pastore tedesco (Lebeskraft, Intelligenz, Fuhrigkeit).Ben 208 sono i cani presentati a questa torrida Siegerschau - con una temperatura di 30 gradi- tanto che è stato necessario dividerli in ring. Anche i gruppi di riproduzione, assai numerosi rivestono per Rummel una fondamentale importanza; naturalmente egli coglie il limite di una valutazione che può essere solo parziale, poiché prende in esame solo i soggetti presentati e non tutti i figli di un riproduttore, evidenzia come sia di fondamentale importanza considerare anche la qualità delle femmine coperte da uno stallone, sottolinea come la validità di un razzatore sia stabilita da parametri quali l'omogeneità, la fedeltà al tipo paterno, l'anatomia generale e il carattere trasmesso alla progenie.Visto l'aumentare di soggetti, sia maschi che femmine, in possesso di selezione, Rummel si chiede se non si debba andare oltre la discendenza paterna, valutando anche l'importanza delle linee materne, avvalendosi del computer per la creazione di una banca dati.Una parte del discorso di Rummel concerne anche l'importanza dei soci giovani per la crescita e lo sviluppo dell'SV.Una parola poi sull'esenzione da displasia per sottolinearne l'assoluta importanza e le conquiste ottenute, grazie anche al lavoro del dott.Brass.Sui difetti riscontrati nell'analisi dei cani, Rummel evidenzia come i problemi dell'anteriore, che già aveva evidenziato negli anni scorsi, siano ancora presenti anche se con un leggero miglioramento. Per quanto concerne poi la taglia, l'atteggiamento di RUMMEL appare inflessibile ("anche se si tratta di un bel cane non dobbiamo ingannarci con false misurazioni") e affronta senza mezzi termini il problema delle Massmanipulationen (le manipolazioni nel compiere le misurazioni durante le selezioni) misurando egli stesso i soggetti in ring (ottenendo così il duplice scopo di una verifica caratteriale del soggetto). Risultato di tale provvedimento in quest'anno sono due soggetti misurati 66 cm, classificati SG e declassati alla selezione di seconda classe, e due soggetti 67 cm a cui viene tolta la selezione (uno di questi cani è Xando Arminius -Lasso Val Sole per Wilma Kisselschlucht-); diversi cani misurati non hanno la stessa statura segnalata sulla selezione (vale anche per i soggetti piccoli a cui i giudici tendono a regalare qualcosa: Ex Schlumborn, misurato alla Siegerschau 62, nel giudizio di selezione è 63,5). Ancora Rummel: "anche se non vorremmo fare a meno di cani grandi, 64 o 65, la tendenza deve essere quella di cani di media taglia, 63 cm".Tra i difetti riscontrati dai giudici nell'arco delle esposizioni c'è il problema di cani con torace poco sviluppato. Tali cani, dice Rummel, sono certamente asciutti e solidi ma in parte più per mancanza di profondità toracica (torace levrettato) e ammonisce gli allevatori che, pur non volendo appesantire i propri cani nell'età dello sviluppo, anche perché dovranno essere sottoposti all'esame per la displasia, è importante che questi siano ben nutriti, un consiglio per l'allevamento che riguarda la garanzia di uno sviluppo sostanzioso e potente dei giovani cani evitando permanenti mancanze anatomiche.Ancora sui difetti riscontrati nei cani della Siegerschau Rummel sottolinea la groppa ancora corta e la correttezza dell'anteriore; le teste, pur di buona espressione e impronta, non sono ancora sufficientemente robuste (specie per quanto riguarda la muscolatura in generale e lo sviluppo della mascella inferiore). Lamenta anche una mancanza di solidità dei garretti spesso unita ad un posteriore eccessivamente angolato, sottolineando come in questo caso si tratti di un difetto genetico.Un cenno viene poi dedicato alla malattie del sangue rimarcando come l'utilizzo di Canto debba tener conto del problema emofilia e quindi vada evitata la consanguineità su questo riproduttore.Qualche parola di biasimo, pur nella comprensione per le difficili condizioni climatiche in cui si è svolta la Siegerschau, per quei proprietari di soggetti di rilievo che non curano la preparazione atletica dei cani e dopo aver ottenuto importanti riconoscimenti con i loro soggetti li presentano come "Zwingerhunde ohne Arbeit"- dei cani da canile senza allenamento-.

 

tradotto il 18 luglio 2000

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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