Campionato Giovani di Allevamento 2010. Palestrina, 19-20 giugno 2010.

Fotografie delle classi Baby, Juniores e Cuccioloni

Fotografie delle classi Giovanissimi, Giovani e Libera

Fotografie delle classi Lavoro e d'ambiente

“Danie'...fammi una foto al piccolo che la devo fare vedere alla mamma!”
Il “piccolo” in questione è Tommaso Pizzorusso che è piccolo, di età, rispetto al fratello Raffaele, ma è già più alto di suo padre. Guardo Luigi che, con l' orgoglio paterno di un grande appassionato di pt, gongola guardando il suo Tommaso condurre la loro Quali in classe giovani e, giustamente, mi chiede di immortalare questo momento.

Prendo la macchina fotografica …. sto fotografando un giovane ragazzo con la cagna nata a casa sua, da una madre (sto parlando della madre a quattrozampe di Quali) anch'essa allevata da loro , figlia di un'altra cagna di loro proprietà....mi chiedo quanti anni potesse avere Tommaso quando io vedevo suo padre gareggiare con Pretty, la nonna di Quali....poi ho un barlume di lucidità nei fumi della cinofollia...guardo Tommaso con Quali e vedo un ragazzo completamente zuppo, senza nemmeno il cappuccio in testa, sotto una pioggia scrosciante, immerso nella fanghiglia...penso alla mamma e all'impressione che una foto simile potrebbe, in una persona adulta sana di mente, suscitare....poi...... la cinofollia riprende e ricomincio a scattare foto. Sotto la pioggia. Nel fango.
Guardo questi ragazzini così pieni di passione e così attenti ai cani, al giudice, agli adulti urlanti a bordo ring. Beh...forse degli adulti urlanti a bordo ring si potrebbe anche fare a meno, specie quando trasformano quella che dovrebbe essere una bella occasione di festa in una mera competizione, specie quando preferiscono affidare i loro cani ai conduttori più grandi ed esperti piuttosto che rischiare che un ragazzino alle prime armi possa far sfigurare un loro soggetto blasonato.

Guardo Andrea De Ciantis condurre alla vittoria Mila di Casa Gregori e penso che quella cagna, nelle ultime gare in cui l'ho vista, ha sempre perso posizioni rispetto alla partenza. Con Andrea recupera dalla quarta alla prima posizione.

Guardo Monica Prezioso condurre la sua cagna in adulte femmine...un po' di apprensione per il giro al trotto...non si sta in piedi con tutto il fango che c'è...invece... nessun problema. Monica vola con incredibile leggerezza come se il terreno fosse perfetto.
Guardo Enrico Teodori, tutto orgoglioso con la sua cucciola in baby. Ha solo 5 anni. E' troppo piccolo lui ed è troppo piccola la cucciola. Luciano Musolino lo ferma evitando che giri insieme agli altri, per poi posizionarlo per un giro in testa ed inserirlo in classifica. Ma la gioia dei suoi occhi potrebbe essere il simbolo di questa manifestazione, se questa fosse una manifestazione per i ragazzi e non una gara vera e propria.

Poi ci sono i ragazzi che vedo abitualmente anche nei raduni dove partecipano gli adulti: Rosario impassibile che sembra non tradire emozioni, Michele con quel suo modo di partire al trotto con la grinta di chi voglia conquistare posizioni, Flaviano sempre attento al guinzaglio, Gianluca che fa dimenticare il fatto che abbia solo 14 anni, Manuel che sorride ogni volta che parte per il giro al trotto e il cane va come dice lui.
Ma anche gli altri, meno abituati a condurre in ring, se la cavano davvero bene e si danno battaglia nel fango come i migliori conduttori adulti. Le fotografie che ho scattato e che pubblicherò la prossima settimana penso che dicano meglio di tante parole la grinta e la passione di questi giovani conduttori. Ne ho scelto qui una simbolica, a rappresentare tutti: Davide De Simone, dalla Puglia.
Musolino ha sgridato i primi della classe lavoro maschi perchè correvano troppo ma alla fine li elogiati per le loro capacità. L'accenno al “alcuni di questi conduttori sono ormai dei professionisti” fa arricciare -giustamente- il naso a qualche genitore dei ragazzi che arrancano nelle posizioni di rincalzo. Purtroppo l'abitudine di affidare i cani migliori e meglio preparati ai conduttori già noti finisce con il creare una sorta di serie A e serie B che non aiuta certo i ragazzi a crescere e ad appassionarsi. Anche a questo Campionato diversi ragazzi sono rimasti a bordo ring senza la possibilità di condurre cani, perchè gli espositori non sono disposti a mettere in mano un loro soggetto a qualcuno che non conoscono o che non ritengono (erroneamente) all'altezza. Lo spirito del Campionato Giovani dovrebbe essere un po' diverso, con maggiore partecipazione anche nella giornata dedicata al settore addestramento.
L'accenno del Presidente SAS che ha ricordato al microfono quei ragazzi che, come Ludovica e Silvia Lucchese o Andrea Valeri, hanno partecipato sia al Campionato di Addestramento che a quello di Allevamento non è sufficiente.

I ragazzi, però, almeno per ora, sembrano essere al di sopra di tutto. Si rispettano e si stimano. La competizione c'è, ma è ancora sana. E poi si emozionano, sono davvero belli a vedersi, anche così pieni di fango. Alcuni di loro hanno vezzi da teenager (incredibile a dirsi sono i maschi i più attenti al look, dall'abbigliamento alle pettinature), altri seguono la tradizione di superstizione e scaramanzia che attanaglia il mondo del pt (e così non si rinuncia alla maglietta e al pantalone con cui si sono ottenuti risultati, non importa che temperatura e che clima ci siano).

Finalmente cominciano a vedersi le ragazze, numerose e molto brave. In addestramento erano una netta maggioranza (7 su 10 partecipanti) e con una marcia in più rispetto ai maschi nel rapporto con il cane. In allevamento erano comunque tante, con alcune giovanissime davvero agguerrite e piene di entusiasmo. Molto bella visivamente la classe lavoro femmine, con Martina in seconda posizione e poi dal quarto al settimo posto Kristina , Beatrice , la conduttrice di Dana degli Achei di cui non ricordo il nome, Monica. Un buon auspicio per un ambiente notariamente a prevalenza maschile (talvolta anche maschilista) com'è quello SAS.

Il Presidente Luciano Musolino, in un raro momento di autocritica, ha ammesso che sono stati dati dalla sua generazione e da quella immediatamente successiva, un po' troppi cattivi esempi e ha ammonito i ragazzi a non seguirli. Io non so da chi questi ragazzi stiano imparando ad amare, allevare, condurre i loro pastori tedeschi. Chi insegni loro che allungare tutto il guinzaglio non sempre è necessario, o che si debba fare attenzione a che il cane non vada in ambio anche se si è in testa. Chi insegni loro che urlare e strattonare non sono i sistemi migliori per ottenere ciò che si vuole dal cane (a prescindere dai metodi). L'impressione è che la scelta sia tra l'arrangiarsi da soli, per tentativi, il seguire maestri che dovrebbero tornare a loro volta sui banchi di scuola, l' affidarsi a miti (falsi miti?) da osservare per rubare insegnamenti. I più fortunati hanno accesso, per diritto di nascita o perchè “prescelti”, agli insegnamenti dei “grandi”, ma troppo spesso sono grandi che hanno smarrito la retta via.
Di sicuro una vera scuola, che insegni realmente e metta questi ragazzi alla pari, permettendo a coloro che hanno reale passione di coltivarla, non pare esistere e sono in pochi ad avere la mentalità giusta per provare a fare qualcosa.
Fortunatamente per il settore, l'attuale Responsabile Nazionale Maurizio Cipriani è uno di questi. Ammesso che gli si permetta di occuparsi davvero dei ragazzi e non sia costretto a correre per tre giorni facendo praticamente di tutto, dal montare l'impianto microfonico di prima mattina sino a smantellare ring e gazebo a manifestazione conclusa.

A proposito del mondo SAS al femminile. Menzione speciale per Stefania Dori, presidente della SAS Roma , che non si è fermata un momento e per Carmela Antodaro e Rosa Ciciriello, che hanno svolto con la consueta perizia il lavoro di segretarie di ring, accontentandosi di un panino sbocconcellato tra un giudizio e l'altro. Chapeaux.

Daniela Dondero, 24 giugno 2010

Ogni volta che vado a vedere il Campionato Giovani di Allevamento tutti mi chiedono foto e commenti sui cani. E tutte le volte a me non va di commentare la gara (anche se lo farò :-)). Perchè non credo che sia questo lo scopo della manifestazione. I protagonisti di questo Campionato sono i ragazzi. E' anche vero che il Campionato Giovani offre ogni anno spunti di riflessione per chi abbia a cuore il futuro della SAS. Il Presidente Musolino ha rimproverato aspramente al microfono, sia nella giornata di sabato che in quella di domenica, l'assenza delle istituzioni, in primis i responsabili delle sezioni del Lazio, ma anche i Responsabili Regionali e i dirigenti SAS. Io, che ho buona memoria, mi sono ricordata la scelta dell'allora Responsabile Allevamento Luciano Musolino di disertare il Campionato Giovani organizzato in Puglia per andare in Germania a presentare i suoi cani. Mi fa piacere che ora sia più compreso del suo ruolo istituzionale di quanto non lo fosse in quegli anni.
Dei Responsabili Regionali del settore giovanile ho visto Olimpio Ciciriello (Responsabile Giovani Puglia), che ha anche presentato, appositamente per i "suoi" ragazzi, un paio di cani in classe libera, Silvia Roberti (Responsabile Giovani Toscana) che purtroppo aveva accompagnato una socia juniores ma non è riuscita, nonostante gli sforzi, a trovare qualche espositore disposto a farle presentare un cane e Michele Falcone (Responsabile Giovani Campania Sud) che, non avendo ancora compiuto 21 anni, ha preso parte alla gara.

Non avevo ancora pubblicato le classifiche proprio perchè, nella fretta, non ho scritto i nomi di tutti i partecipanti ed aspettavo le classifiche ufficiali per poter inserire i nomi che mi mancavano (questa volta il Responsabile di settore ha espressamente indicato alle segretarie di ring di segnare, per ogni classe, tutti i nomi dei conduttori dei cani presentati). Visto che al momento la SAS non ha ancora inserito le classifiche, le metto così come sono, scusandomi con quei ragazzi di cui non ho indicato il nome e scusandomi anche per le eventuali imprecisioni.
Non essendo a catalogo, ho soltanto i primi classificati delle classi baby maschi e femmine, giudicati dal signor Franco Dolci. Mi manca anche la posizione di classifica della baby Greta degli Arvali, condotta da Enrico Teodori. Daniela Dondero, 26 giugno 2010-

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