back CDN SAS del 14 febbraio 2010. Considerazioni sparse.

Questi i principali argomenti trattati nell'ultimo CDN SAS. Provate a leggere, se avete voglia e tempo e ritenete interessante farvi un'idea. Cliccando sui vari titoli si aprirà il testo completo.

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Situazione economica SAS

    Dal verbale del CDN del 14 febbraio (a parlare è il Presidente del Collegio Sindacale Gaudiano che si riferisce ad una verifica effettuata negli uffici nelle giornate del 12 e 13 febbraio) : “pur non potendo disporre dei dati necessari per poter fare una verifica della situazione patrimoniale aggiornata,dall’esame degli estratti conto e delle giacenza di cassa si evince una ulteriore riduzione delle disponibilità liquide in linea con quanto avvenuto negli ultimi due anni.” Tradotto: la SAS è in difficoltà economica, tanto che il pagamento degli arretrati all'ENCI, una somma quantificabile in circa 20.000 euro , dovrà essere rateizzato, non essendovi disponibilità per farvi fronte (almeno così si capisce da quanto verbalizzato..)
    Dubbi. Accade spesso, in politica, che, durante la campagna elettorale chi sta al governo si vanti di aver risanato totalmente o parzialmente la situazione contabile, dopo di che, se le elezioni vengono vinte dall'opposizione, quest'ultima si premura di sottolineare le “menzogne” affermate in campagna elettorale dal governo precedente, delineando un quadro a tinte fosche, con una situazione dei conti drammatica di cui imputare la vecchia gestione.

    Ora, la SAS sembra non fare eccezioni a queste regole. Di norma, come accade nella politica reale, è d'obbligo sfrondare ed eliminare quanto è propaganda da quanto è dato reale. Cosa che, non avendo chiara la situazione contabile, risulta, al comune socio SAS, alquanto difficile.
    I soci SAS ricordano perfettamente le affermazioni di Furfaro all'assemblea del 2007 che vantava una liquidità di 115.000 euro e il bilancio 2007 pubblicato sul sito SAS (e regolarmente approvato dai soci in assemblea) riferito all'esercizio che andava dal 01/01/2007 al 31/12/2007 che evidenziava una perdita di 64.544,00 Euro (crf http://www.sas-italia.com/Bilancio/bilancio2007.htm)
    La campagna elettorale del 2009 è stata invece caratterizzata dall'evidenziare, come dato che sembrava non essere messo in discussione neppure dagli oppositori (tanto che alcuni indicavano in Verpelli il Presidente ideale, se correttamente affiancato da tecnici capaci), la grande disponibilità economica personale del candidato alla Presidenza Ambrogio Verpelli che, se non altro, nei due anni scarsi di mandato, aveva colmato di tasca propria gli eventuali disavanzi presenti nei conti SAS.
    Ora, premesso che un Presidente benefattore non è il nostro ideale di Presidente perchè una società deve essere in grado di autofinanziarsi senza la necessità di “donazioni”, men che meno se queste vengono da chi detiene il potere politico, l'immagine di Verpelli-presidente ideale sembra uscire fortemente incrinata da quanto si legge nell'ultimo verbale. In pratica sembra che non solo Verpelli non abbia risanato i conti SAS, ma abbia aggravato la situazione.
    Ora, purtroppo non abbiamo dati sufficienti per comprendere quanto ci sia di reale e quanto di propaganda.
    Ci appare preoccupante il fatto di non aver saldato le competenze ENCI dal 2007 al 2009 , così come ci apparivano preoccupanti le discrepanze nei conti segnalati dagli stessi componenti del Collegio Sindacale verpelliano (o meglio, semiverpelliano perchè, dal 2008, composto anche da Francesco Gaudiano, uomo di opposizione).

    Però, leggendo i vecchi verbali, troviamo, in relazione alle competenze ENCI, questo riferimento (il verbale è quello del CDN tenutosi il 10 aprile 2008) :
    Punto 11 dell'O.d.G. Erogazione quote diritti ENCI
    Il Direttore informa che ci sono delle competenze ENCI da liquidare e da incassare. Il CDN all'unanimita'
    Delibera 162 aprile 2008
    Di incaricare il Direttore perche' provveda alla liquidazione del 2° semestre 2006 e che per l'anno 2007 la liquidazione avvenga mensilmente iniziando dal mese di maggio 2008.
    Di incaricare il Direttore affinche' solleciti i crediti che la SAS ha nei confronti dell'ENCI in riferimento ai cani iscritti al ROI e al rimborso di euro 500,00 relativi al corso SV-ENCI.

    Quindi, sulla base di questo verbale apprendiamo che anche già nel 2008 si era posto il problema della quote dei diritti ENCI e che le quote del secondo semestre 2006 (CDN a guida Furfaro-Musolino) così come quelle del 2007 (CDN a guida Verpelli a partire dalla fine di marzo) non erano state pagate.
    Apprendiamo anche che il CDN a guida Verpelli salda le competenze del 2006 e rateizza mensilmente il pagamento del 2007, a partire dal mese di maggio 2008.
    Si può presumere quindi che i pagamenti mensili relativi al 2007 siano stati inviati. C'è anche da notare che si sollecita l'ENCI a pagare a sua volta, vantando la SAS i crediti relativi alle iscrizioni al ROI e al rimborso del corso SV-ENCI.
    Ora non è dato di capire cosa sia successo in seguito, ad esempio non sappiamo se l'ENCI abbia provveduto al pagamento di quanto dovuto alla SAS o meno (in quest'ultimo caso ai citati circa 20.000 euro di debito andrebbero sottratti i crediti vantati dalla SAS). Però ci sembra che il Presidente Musolino, dopo la sua visita all'ENCI, abbia delineato ai suoi consiglieri un quadro che, per quanto veritiero, potrebbe essere monco di alcune informazioni. A meno che non sia stato proprio l'ENCI ad aver fornito a Musolino informazioni parziali, il modo in cui la questione viene posta ai consiglieri e/o ai soci potrebbe apparire in forte sospetto di un utilizzo strumentale al fine di gettare ulteriore discredito sulla precedente gestione.

    E' molto strano che l'attuale CDN non paia preoccuparsi minimamente di quel disavanzo di 8600 euro evidenziato dal Collegio Sindacale nella verifica del bilancio 2008 e sottolineato anche dall'allora Presidente del Collegio, Giuseppe Salerno, nell'assemblea del 27 giugno 2009. Eppure di questa vicenda non vi è alcuna traccia nel verbale.
    Ora, un ammanco di cassa dovrebbe preoccupare qualunque gestione a prescindere dalla sua entità.

    Purtroppo, come troppo spesso accade in SAS (con tutte le gestioni) le questioni amministrative si intrecciano e fondono con le questioni politiche, rendendo il tutto una matassa difficile da districare.

    Leggiamo, sempre dall'ultimo verbale del CDN del 14 febbraio, che manca la prima nota del 2009.
    Citiamo testualmente dal verbale: “l’aggiornamento della contabilità per l’anno 2009 risulta in forte ritardo per problematiche che sono sostanzialmente riportabili al non corretto funzionamento degli Uffici”;
    cosa si intende con “non corretto funzionamento degli uffici”?

    Gaudiano, nella sua relazione, pur non disponendo ancora di dati per una verifica della situazione patrimoniale aggiornata, tiene a sottolineare come vi sia stata una perdita di liquidità negli ultimi due anni. Eppure lo stesso Gaudiano, come componente del collegio sindacale dal 2008 al 2009, pur evidenziando problemi e contraddizioni del bilancio per l'esercizio 2008, non aveva in precedenza segnalato una mancanza di liquidità.

    A dire il vero, tra le voci ricorrenti all'epoca del prePomezia, una delle più diffuse era quella di una gestione economica da parte dell'entourage verpelliano un po' superficiale (a livello di pezze giustificative e di contratti stipulati con terzi) ma che aveva comunque portato liquidità o almeno sanato situazioni debitorie.

    Temiamo che, unendo la “leggerezza” verpelliana al “non corretto funzionamento degli uffici” difficilmente potremmo capire esattamente come siano andate le cose. E torniamo a chiederci che fine abbiano fatto quegli 8600 euro. Una questione che, se chiarita, potrebbe anche fare un po' di luce sulle responsabilità reali della gestione contabile SAS negli ultimi anni. (Tra l'altro proprio Salerno ha sottolineato, in una lettera ai consiglieri a cui si fa riferimento nel verbale del 23 luglio, come si sarebbe resa necessaria una verifica contabile accurata anche degli anni precedenti la gestione verpelliana.)

    Non abbiamo dubbi sul fatto che chi si occupa oggi della gestione finanziaria della SAS sicuramente saprà darci un quadro preciso della situazione.
    Nutriamo qualche dubbio sulla possibilità che tale quadro sia realmente obbiettivo e non tenga conto della questione politica, speriamo di sbagliarci.

    Apprendiamo che l'intenzione (encomiabile) di questo CDN sia quella (è addirittura deliberato) di limitare le spese all'ordinaria amministrazione. Il che fa pensare che la situazione finanziaria attuale della SAS sia davvero precaria . Tra l'altro, considerando che una buona parte delle sezioni verpelliane aveva incrementato i propri soci in questi ultimi due anni, c'è un concreto rischio che tali soci non effettuino i rinnovi, diminuendo così le entrate SAS.

    L'esistenza, ribadita anche in quest'ultimo CDN, di questioni legali e cause in corso, rende possibile l'eventualità che si debba tornare a votare per rinnovare le cariche sociali. Ipotesi forse remota, ma possibile nel caso in cui la magistratura dovesse invalidare le votazioni di Pomezia 2009.
    E' ovvio che, di fronte ad una simile ipotesi, la real politik possa finire con il fagocitare ogni possibilità che i soci vengano messi a conoscenza, da entrambi gli schieramenti, delle situazioni reali. Nutriamo persino seri dubbi sulla reale consapevolezza delle questioni economiche da parte degli ex consiglieri verpelliani e degli attuali consiglieri musoliniani (ammesso che i consiglieri abbiano reale volontà di comprendere i fatti accaduti, al di fuori dalle logiche di appartenenza politica)

    Ci dispiace, lo abbiamo già scritto, che l'ex Presidente del Collegio Sindacale Giuseppe Salerno, insieme al collega Parra, sia stato sospeso. Ci era sembrato una persona capace di analizzare i fatti in modo oggettivo.
    La questione dei sindaci è sempre spinosa. Ricordiamo ancora le dimissioni di Paolo Meda, un altro sindaco che faceva il sindaco e non il politico. Sembrerebbe che i sindaci che non si pieghino alle ragioni della politica, finiscano con l'essere esclusi dai giochi (o con l'autoescludersi). Se così fosse sarebbe un peccato, perchè la gestione dei conti (e dei soldi dei soci) è cosa seria e non andrebbe piegata a logiche “partitocratiche”.

    Nota a margine: Ci piacerebbe conoscere l'ammontare delle spese (legali e non) sostenute nel periodo maggio-dicembre 2009. Ci pare di capire che l'importo dei BOT, scaduti a maggio 2009 e non rinnovati, poi finiti nella liquidità di cassa, sia stato speso interamente. Da chi e con quali pezze giustificative? Da maggio 2009 a dicembre 2009 chi gestiva i conti SAS? La domanda non è peregrina. Ma penso che l'attuale tesoriere SAS, Loris Zironi, consigliere da gennaio 2005 a dicembre 2009 (tra i consiglieri “dissidenti” della presidenza De Checchi da maggio 2009 e poi tra i consiglieri rimasti in carica a CDN decaduto a luglio) sia perfettamente a conoscenza di tutte le questioni. Se questa dirigenza ha ritenuto di eleggerlo per quella carica significa che ha piena fiducia nelle sue capacità in questo ruolo. Ruolo che Zironi ricoprì anche nel CDN a presidenza Furfaro.

    Nota a margine 2: sembra scontato leggendo quest'ultimo verbale che questa gestione consideri approvato il bilancio di esercizio per il 2008. (vedi nostre perplessità a riguardo espresse nell'articolo: Bilancio 2008 desaparecido?)

Questioni legali e ricorsi

    L'impressione è che l'avvocato Benini vada bene quando le situazioni sono estremamente critiche e necessitano di caterpillar. In seguito, le stesse caratteristiche che erano servite inizialmente come grimaldello finiscono con il diventare scomode e l'avvocato Benini con tutta la sua passionalità viene messo da parte e gli vengono preferiti legali più inclini ai compromessi e alla ragion di stato. Come detto, si tratta solo di un'impressione.
    I fatti sono che Vera Benini viene sollevata dal suo incarico di legale da parte dei consiglieri rimasti in carica (Venier, Pianelli, Zironi e D'Alonzo....Bonasegale pare fosse di parere diverso o astenuto). Ci chiediamo come mai i consiglieri rimasti in carica non abbiano reso pubbliche le loro decisioni. E' vero che dovevano procedere solo con l'ordinaria amministrazione (è ordinaria amministrazione sollevare un avvocato dall'incarico conferitogli precedentemente dal CDN? Non sapremmo dire) ma sarebbe comunque stato un segnale di trasparenza la pubblicazione delle decisioni assunte nel periodo che va dal 23 luglio 2009 alle elezioni del 12 dicembre.
    Comunque sia il CDN a guida Verpelli, in risposta ad una lettera dell'avvocato Benini di cui non conosciamo il contenuto, delibera di revocare il mandato (o confermare la revoca...tradotto: se la revoca è legittima la confermiamo, nel caso non lo fosse revochiamo noi il mandato – e se la nostra interpretazione è corretta forse si può intuire quale fosse il contenuto della lettera della Benini- ).
    Si parla, in questo CDN, di due cause. Una per la quale ci sarà un'udienza venerdì 26 febbraio (presumibilmente dovrebbe essere l'esame del ricorso dei nuovi soci 2009 a cui è stato impedito di votare in Assemblea) e l'altra è una costituzione in giudizio in seguito all'atto di citazione presentato da Ambrogio Verpelli il 23 novembre 2009. Di cosa si tratti lo si evince leggendo il verbale, in cui l'attuale CDN SAS decide di costituirsi chiedendo di impugnare le delibere dell'assemblea del 27 giugno 2009. La citazione di Verpelli riguarda le delibere del CDN del 17 giugno, di quello del 23 luglio e l'asserita validità dell'assemblea. Sembrerebbe, ma non possiamo saperlo con certezza, la questione che ci siamo posti anche noi nel nostro articolo Bilancio 2008 desaparecido?
    L'assemblea di giugno è da considerarsi valida?
    Se sì perchè non è stato permesso ai due consiglieri eletti in quell'assemblea di prendere parte al CDN del 23 luglio?
    Se non lo è perchè nei CDN seguenti non si è posta la questione dell'approvazione del bilancio 2008, approvato proprio in quell'assemblea?
    La SAS chiede l'annullamento delle delibere, solo di quelle riguardanti l'elezione dei due consiglieri o anche quella di approvazione del bilancio? Sarà possibile considerare nulle solo alcune deliberazioni e non tutte le deliberazioni assunte? Nel caso in cui l'assemblea venisse considerata non valida, che ne sarà dell'approvazione del bilancio 2008?
    Interrogativi destinati a restare senza risposta, almeno sino alle decisioni della magistratura (e forse nemmeno tali decisioni saranno sufficienti a dissipare i dubbi).

    Quello che sembra chiaro è l'esistenza di una serie di cause pendenti presso il Tribunale di Modena, il cui esito non è così scontato e potrebbe avere conseguenze rilevanti per la politica SAS.

    Noi ci abbiamo capito poco, anche se la decisione di non ammettere al voto i nuovi soci 2009 ci appare comunque, da un punto di vista legale, estremamente discutibile. Lo abbiamo detto ancor prima che si svolgesse l'assemblea. Certo che, se la magistratura dovesse, per il mancato voto di soci aventi regolare diritto, invalidare l'assemblea del 12 dicembre, cosa accadrebbe in SAS? In teoria l'annullamento dell'assemblea comporterebbe la non validità delle elezioni e la conseguente non validità di tutte le delibere emanate da questo CDN, con la necessità di tornare nuovamente alle urne....brrrrrr......

    Curiosità : chissà per quali motivi il giudice istruttore avvocato Ercole Fimiani ha inviato al CDN una lettera di astensione per incompatibilità nei procedimenti di cui alle delibere 13, 14, 15 e 16/01-10. in seguito alla quale il CDN decide di inviare quelle pratiche disciplinari al giudice supplente. I procedimenti 13-14-15 e 16 hanno in comune il fatto di riguardare tutti Ambrogio Verpelli.

Rapporti con l'ENCI

    Nel verbale del CDN del 16 gennaio si leggeva: “Il Presidente propone di fissare un incontro con la CTC per esaminare le problematiche inerenti il doppio DNA, Sch e ritardi dei pedigree. Il Consiglio prende atto della proposta e dichiara unanimemente di condividere le tematiche illustrate e, pertanto, da mandato al Presidente di fissare un incontro con la CTC.

    Leggendo il nuovo verbale, troviamo proprio il riferimento a quell'incontro, visto che il Presidente parla espressamente di Comitato Tecnico svoltosi all’ENCI .

    Cosa riferisce il Presidente ai suoi consiglieri riguardo all'incontro con l'ENCI?
    Intanto, come detto nel paragrafo precedente, viene a conoscenza della situazione debitoria della SAS nei confronti dell'ENCI e “cosa ancor più grave il mancato invio degli esiti delle prove selezioni e raduni all’ufficio di verifica dell’Enci negli ultimi due anni, cosa questa molto grave anche dal punto di vista disciplinare.”
    Sottolineamo l'evidente gravità della cosa, su cui concordiamo in pieno.
    Esistono purtroppo dei precisi obblighi da parte della SAS nei confronti dell'ENCI, obblighi stabiliti per statuto e da cui dipende la sopravvivenza stessa della SAS. Obblighi di cui Musolino è ben consapevole, avendoli sottoscritti e fatti sottoscrivere dai soci con il nuovo Statuto SAS supinamente adeguato al Regolamento di attuazione ENCI (come la pensiamo sulla “questione Statuto” è noto ai nostri lettori).

    Invece, per quanto concerne gli argomenti strettamente zootecnici, le questioni affrontate (e strettamente correlate) riguardano la questione del riconoscimento del DNA e la Riproduzione selezionata.

    Sulla questione DNA leggiamo che Musolino “ha riaperto il confronto con il Direttore dell’Enci in merito alla problematica di riconoscimento del DNA che risulta ferma al 2007. È stata pertanto riavviata la procedura di riconoscimento e pertanto il CDN dovrà deliberare di richiedere al laboratorio Generatio di inoltrare nuovamente la richiesta di riconoscimento secondo il capitolato già tradotto”.Come già scritto, in merito al problema del riconoscimento DNA nulla era riuscito a fare, nonostante i propositi, il CDN a guida Verpelli e nulla aveva concluso, in concreto, dal 2005 al 2007, il CDN a guida Musolino (ops, pardon, Furfaro). Speriamo che finalmente la situazione possa sbloccarsi, anche perchè si ha la netta sensazione che la questione (risolvibile con un minimo di buonsenso) sia stata utilizzata dall'ENCI come merce di scambio politico. A naso, fermo restando che l'ENCI non debba occuparsi dei suoi guai con il Ministero, la sensazione (visto anche il comportamento, o meglio l'assenza, dell'ENCI a Pomezia e le decisioni SAS inerenti la riproduzione selezionata di cui parleremo) è che Musolino otterrà presto il riconoscimento chiesto.

    Questione Riproduzione Selezionata. Questo è un argomento che, per la sua serietà ed importanza, abbiamo ritenuto di trattare separatamente. Leggi il nostro articolo: Riproduzione selezionata. Il massacro di San Valentino.

Delibere del Comitato Esecutivo e questione ROP (Regolamento Organismi Periferici)

    Apprendiamo da quest' ultimo verbale che si è tenuto un Comitato Esecutivo, di cui non si precisa la data. In questo Comitato Esecutivo (ricordiamo che i membri del CE sono Musolino, Beggiato, Pianelli, Venier e Peres) vengono fatte solo 3 delibere , che riguardano gli Organismi Periferici e la questione degli Osservatori SAS (davvero valeva la pena di riunire un CE per così poco?.. beh...forse perchè una delibera di CE è sempre più politicaly correct, a giustificare la pubblicazione del comunicato a firma Roman, di una delibera presidenziale, che sarebbe stata un dejà vù della gestione SAS di Verpelli sulla questione “calendario selezioni?”). Il Comitato Esecutivo stabilisce che vengano nuovamente divise le Regioni riunite da Verpelli, decidendo anche le singole sezioni che dovranno confluire in questa o quella regione (ci pare senza differenze con le precedenti suddivisioni, con le piccole incongruenze geografiche di Rovigo in Emilia e della SAS Montalbano (provincia di FE) in Romagna). Certo che, se l'accorpamento delle Regioni si limitava a far confluire in un'unica cassa comune i fondi delle due regioni unite, ora, dividendole, immaginiamo che dovranno essere indicati termini e modi per la "spartizione" degli eventuali fondi comuni (o anche delle eventuali situazione debitorie, qualora ve ne fossero). Una questione che potrebbe creare più di qualche dissapore interno.

    Interessante notare che l'attuale CDN si preoccupi di abolire la delibera di approvazione del nuovo ROP (Regolamento Organismi Periferici) elaborato dal giudice Walter Zanin ed approvato dal CDN a guida Verpelli. Mossa formalmente necessaria perchè quel regolamento sanciva la coincidenza delle Regioni SAS con quelle geografiche. Non pensiamo possa servire ad altro visto che, contemporaneamente, si delibera di approvare la bozza del nuovo Regolamento. Infatti sul sito ufficiale SAS il ROP risulta "in costruzione".
    Solo un dubbio. Quelle Regioni e Sezioni che, per qualsiasi motivo, debbano tenere delle riunioni in questo periodo, prima dell'approvazione ufficiale del nuovo ROP, devono attenersi al regolamento precedente quello approvato nel 2008?

    A proposito della bozza, leggiamo che, il punto 3 dell'OdG verteva sulle opinioni dei consiglieri rispetto alla bozza sottoposta all’attenzione ed inviata per tempo. La domanda sorge spontanea. Se la bozza viene sottoposta ed inviata ai consiglieri....chi l'ha scritta? Il Direttore Roman? L'avvocato Prastaro? Leggendo il comunicato di Roman verrebbe da pensare che fosse proprio lui il redattore della bozza del nuovo ROP. Leggendo la delibera e i nomi del comitato che si occuperà della redazione finale del regolamento verrebbe da pensare a Prastaro, visto che ne fa parte, insieme al responsabile degli organismi periferici e dei suoi coordinatori. Mah. Forse sarebbe stato più logico affidare la redazione del nuovo ROP al responsabile del settore fin dall'inizio.
    Domanda non peregrina. Non troviamo una delibera che stabilisca lo scioglimento degli organismi periferici, sezioni e regioni. Ora, a parte la necessità di rifare le elezioni regionali in quelle regioni nuovamente smembrate...nelle sezioni e nelle altre regioni? Musolino, nella riunione con i presidenti, aveva annunciato lo scioglimento di tutti i periferici per “riallineare le elezioni sezionali e regionali con quelle nazionali”. Una decisione, lo abbiamo già scritto, piuttosto discutibile da un punto di vista “giuridico”, ma che, in ogni caso, proprio per la sua importanza, deve essere deliberata dal CDN.

    A meno che non sia contenuta in una delle tre delibere di CE approvate, non c'è nulla in merito a verbale. Restiamo con il dubbio (e con le perplessità riguardanti lo scioglimento di organismi regolamente eletti)

    Nota a margine, ma non troppo. A proposito di organismi periferici.
    Nel verbale del 16 gennaio si legge: “10.1 Il Presidente illustra la situazione della Regione Toscana sulla elezione del Consiglio Regionale, facendo presente la palese irregolarità delle modalità di elezione del Consiglio Regionale.”
    Pare che il CdR della Regione Toscana abbia inviato formale lettera di protesta, visto il regolare svolgimento delle votazioni regionali. A tale proposito il Direttore Roman, investito in quello stesso CDN del compito di approfondire l'accaduto, ha inviato una lettera alla Regione in cui dichiara testualmente:
    Per incarico del C.D.N. ho provveduto al controllo della documentazione relativa alla elezione del Consiglio Regionale di cui non è stata rilevata nessuna irregolarità. Pertanto l'attuale Consiglio è stato regolarmente eletto.

Cancellata la figura dell'Osservatore SAS

    Tra le tre delibere del Comitato Esecutivo c'è anche quella inerente la figura, istituita dal CDN a guida Verpelli, dell'Osservatore SAS. Figura che, ad onor del vero, pur prevedendo precisi requisiti, non era poi stata chiarita, ad esempio con la pubblicazione dei nomi degli “osservatori” o con la pubblicazione della loro presenza durante le prove.
    Questo CDN ritiene superflua tale figura, che viene abolita, e decide che “per tutte le prove e per le Selezioni venga pubblicato nel sito della SAS l'elenco dei cani partecipanti, 5 gg. prima che la prova abbia luogo.
    Ottima decisione che, stando a quanto letto sul sito SAS, pare abbia già prodotto i primi effetti.
    Sembra l'uovo di colombo ma, in realtà, la pubblicazione dei nomi dei cani partecipanti (con, cosa non da poco, il nome dei relativi conduttori) rende abbastanza evidenti, a chi conosca alcuni meccanismi del “brevetto facile” (e conosca i cani), capire se e dove potranno esserci brevetti “sospetti”.
    Esempi pratici: un socio SAS potrebbe decidere di andare a verificare sul campo le qualità di un addestratore professionista in grado, in sole due settimane, di preparare per l'IPO1 un soggetto mai lavorato in precedenza dai proprietari. Oppure potrebbe voler verificare di persona le capacità addestrative di un amico che, pur non avendo alcun legame con un cane, notoriamente a casa di altri, improvvisamente ne diviene il conduttore per la prova di brevetto.
    La nostra previsione è che, ahimè, a stretto giro di tempo, ci sarà una sollevazione popolare rispetto a questa norma. Per il momento iniziativa assolutamente da lodare. Specie se si manterranno i riflettori accesi.
    Purtroppo si tratta di un provvedimento che non ha effetto su chi ha le “strade” per il brevetto tedesco (a meno che non si stabilisca che, per accedere alla selezione SAS, i cani di proprietà italiana debbano avere un brevetto fatto sui campi SAS).
    Ma intanto è un inizio.
    Sperando che non sia il solito “fumo negli occhi gattopardesco” già visto nel 2000.

Giurie e località dei Campionati

    Sulla giuria del Campionato di Allevamento avevamo già espresso la nostra opinione in un precedente articolo. Inoltre nel prossimo paragrafo di queste Considerazioni troverete un'ulteriore commento sulle "leggi ad personam".

    Per quanto riguarda invece località e giurie dei Campionati di lavoro, alcune considerazioni.

    Il Campionato Nati e Allevati, che sembrava inizialmente destinato alla Regione Lazio, è stato invece assegnato alla Regione Toscana, probabilmente perchè il Responsabile del settore giovanile ci teneva in modo particolare ad organizzare e sovraintendere il primo Campionato Giovani del suo mandato e due campionati in Lazio sarebbero stati troppi.
    A proposito del Responsabile del settore giovanile: attendiamo da parte di Cipriani la pubblicazione del suo programma per il settore, che riteniamo dovrebbe essere molto interessante.
    Una piccola perplessità, visto quanto espresso proprio da Cipriani in una conversazione in occasione del Campionato Giovani 2009, sul fatto che abbia approvato (delibera 10/01 del CDN del 16 gennaio) il nuovo regolamento del Campionato Giovani di Addestramento che si è deciso avverrà su prove di esordienti, avviamento e IPOV.
    Strano perchè proprio Cipriani ci era sembrato favorevole a far svolgere il Campionato Giovani su tutte le prove, con i regolamenti vigenti per gli adulti, sulla falsariga di quanto accade in Germania. Tutto sommato escludere la possibilità che quegli stessi ragazzi che gareggiano nelle prove con i loro soggetti in IPO1, 2 e 3 possano partecipare al Campionato giovani o, per farlo, siano costretti a cimentarsi in una prova “minore” non sembra una decisione felicissima.
    Capiamo lo spirito, ma allora ci sfugge perchè il corrispettivo Campionato di Allevamento non si debba limitare alle sole classi baby, juniores e cuccioloni.
    Un piccolo dubbio. Un cane in possesso di IPO1 o 2 può ugualmente gareggiare in IPOV o avviamento? Perchè, stando al regolamento delle prove, non si potrebbe. Se così fosse verrebbe esclusa anche la possibilità di partecipazione per molti cani.

    Molto interessante l'istituzione del Memorial Sesto Carmelo, valevole anche come seconda selezione WUSV. Il Memorial si svolgerà su tutte le prove, dall'esordienti all'IPO3. I giudici di quest'anno saranno Peres (piste), Ritzi (obbedienza), Diegel (attacchi II selezione WUSV) Roman (attacchi rimanenti prove). Figuranti Magnati, Frattaroli e Benedetti.
    Per la prima selezione WUSV giuria per 2/3 femminile con Silvia Marocchi (piste), Budelli (obbedienze) e Anaela Tuzzi (attacchi), figuranti Torchia, Dalle Mulle, Girardin (che confessiamo di non conoscere e che sarà anche uno dei figuranti del Campionato di Addestramento).
    In questo caso l'esterofilia nella scelta dei giudici della seconda selezione (due su tre) è giustificata dal fatto che si tratta di qualificazioni per il mondiale, inoltre Diegel giudicherà proprio la fase C del mondiale, mentre Ritzi al mondiale non sarà giudice ma direttore delle piste (forse si poteva assegnarlo alla fase A). In obbedienza al mondiale un giudice della Repubblica Ceca, Lubos Jansky . Qualche perplessità invece sulla scelta del pur ottimo giudice Pierre Wahlström al Campionato Sociale. Forse stiamo diventando troppo xenofobi, ma avremmo preferito una giuria italiana.

    Un dubbio sui criteri di scelta per la composizione della squadra nazionale che parteciperà alla WUSV.
    In questo CDN si precisano ulteriormente i criteri, rispetto a quanto accennato nel CDN del 16 gennaio.
    In quel verbale si leggeva la proposta del comitato tecnico che per promuovere la presenza alla W.M. del cane allevato in Italia, prevede che i primi 5 soggetti qualificati al campionato nati e allevati in Italia, partecipino alla seconda selezione della W.M..Che il selezionatore nominato dal CDN potrà scegliere 2 soggetti, più la riserva, dei 5 da inviare in rappresentanza della SAS alla W.M.; gli altri 3 scaturiranno dal miglior punteggio conseguito nelle due manifestazioni.
    In questo CDN invece la questione viene deliberata.
    Il CDN delibera (48/02):
    - di selezionare i 6 soggetti che formeranno la squadra nazionale che partecipa al WM, nel seguente modo: i primi 4 soggetti classificati sommando i punteggi conseguiti nella prima e nella seconda prova di selezione alla WM, gli altri 2 soggetti che risulteranno primi classificati sommando i punteggi conseguiti al Campionato Nati e Allevati in Italia nella classe IPO3 e nella seconda prova di selezione WM.
    Ricapitolando sembrerebbe che, in ipotesi, possano partecipare alla seconda selezione tutti i binomi che hanno preso parte al Campionato Nati e Allevati in IPO3. Tra questi i primi due per somma di punteggi (a prescindere dalla somma) andranno di diritto a comporre la squadra nazionale.
    L' intento è quello, condivisibile, di incentivare l'allevamento del cane da lavoro e soprattutto la preparazione dei propri soggetti piuttosto che l'acquisto di cani già preparati dai tedeschi. Sulla soluzione per realizzare l'intento abbiamo un po' la sensazione che il sistema, simile alle da noi non amate “quote rosa”, potrebbe esporre il fianco a qualche critica. In effetti occorrerebbe prima lavorare per cambiare un certo tipo di mentalità, anche se l'esperienza insegna che, agendo sulla possibilità concreta di partecipare ad una competizione di prestigio come la WM, si dà un fortissimo incentivo. Abbiamo la sensazione che questo regolamento avrà bisogno di precisazioni e chiarimenti in che prevedano, a priori, tutte le possibili evenienze. Il problema di una diversità di attribuzione dei punteggi nelle prove di selezione rispetto ai Nati e Allevati (diversità che c'è stata negli anni precedenti) non si pone, in quanto i partecipanti ai Nati e Allevati che aspirano ad entrare nella squadra fanno classifica a sè rispetto ai partecipanti alla prima selezione. Mentre potrebbero presentarsi contestazioni nel caso in cui i binomi italiani partecipanti alla seconda selezione e qualificati in base al regolamento ottenessero punteggi molto bassi. In ogni caso crediamo che la cosa più importante sia mantenere chiarezza e trasparenza nei criteri di scelta dei 6 binomi, senza possibilità di equivoci o fraintendimenti. Di sicuro la seconda selezione WM nell'ambito del Memorial Sesto Carmelo vedrà una grande partecipazione di binomi e diventerà una prova molto interessante.

     

Le leggi ad personam

    Per certi versi la gestione di Musolino ricorda quella berlusconiana (temiamo che l'interessato...Musolino, non Berlusconi, lo consideri un complimento....). Non avendo bisogno di alcuna legge sul legittimo impedimento (la “giustizia” SAS ed ENCI non è certo fatta di “toghe rosse”), si limita ad alcune, piccole, leggi ad personam. Con la scaltrezza di non usufruirne nell'immediato. Come Berlusconi, anche Musolino preferisce cautelarsi su più fronti. Quindi, dopo aver cassato l'articolo 15 del Regolamento di Campionato che prevedeva l'obbligo che a giudicare le classi lavoro fosse un giudice selezionatore, modifica anche il regolamento per i giudici selezionatori.
    Due le modifiche:
    1) viene ripristinato un numero stabilito di assistentati , pur diminuendoli a 5 (se non ricordiamo male erano 10 prima della modifica effettuata dal CDN a guida Verpelli con delibera 68/giugno/2007 che stabilì la discrezionalità del CDN nell'assegnazione degli assistentati. Un'altra legge ad personam, in questo caso nella persona dell'aspirante selezionatore Luigi Bricchi.)
    2) si ribadisce che l'aspirante giudice selezionatore debba aver giudicato con continuità negli ultimi 3 anni.
    Cosa cambia rispetto al vecchio regolamento?
    Il vecchio regolamento diceva che gli aspiranti giudici selezionatori dovevano aver giudicato almeno tre raduni SAS all'anno nei tre anni precedenti la domanda.
    Musolino, come avevamo già sottolineato in un nostro precedente articolo, non aveva questo requisito, non avendo mai giudicato, nel 2007, 2008, 2009 tre raduni SAS.
    Ovviamente l'applicazione di tale regola avrebbe reso impossibile per Musolino presentare la domanda a giudice selezionatore prima del 2012.
    Richiedere l'aver “giudicato con continuità”, eliminando l'indicazione sul numero dei raduni giudicati e, soprattutto, il fatto che si trattasse di raduni SAS (considerando quindi valide anche tutte le gare estere e quelle ENCI), rende possibile a Musolino la presentazione della domanda a giudice selezionatore, che infatti viene deliberata in questo stesso CDN.

    Luciferino il rifiuto, a fronte della richiesta di tutti i consiglieri, di giudicare questo Campionato. Richiesta definita dallo stesso Musolino “inopportuna”. Come giudichiamo questa inopportunità lo avevamo già espresso prima di leggere questo verbale.
    Restiamo dell'opinione che quest'anno sembri destinato ad essere (come già fu, per chi abbia buona memoria, il preelettorale campionato di Travagliato 2002) un anno di “transizione e prudenza politica” con il corollario che riallacciare buoni rapporti con Meyer dopo il ritiro di Furbo alla Siegerschau 2009 potrebbe avere anche valenze di tipo diverso.
    Ci pare di capire che l'asserita necessità (da noi ampiamente condivisa) che le classi lavoro vengano giudicate stabilmente per il triennio dagli stessi giudici in modo da avere continuità di giudizio e progettualità zootecnica potrebbe non riguardare la scelta, una tantum, di Meyer. Vedremo.

    Ribadiamo invece la nostra perplessità sul fatto che Luigi Noto non giudichi i gruppi di riproduzione. Un segnale dei reali rapporti di forza riguardanti il settore allevamento?

    Nota a margine: e se la cancellazione dell'articolo 15 fosse una legge ad personam diversa dal Presidente? Ai posteri.

Varie ed eventuali.

    Il Torneo a punti
    Il CDN recepita la proposta del C.T. sul Torneo Nazionale a Punti, all’unanimità
    Delibera
    n. 45/02-10
    di istituire il Torneo Nazionale a punti Allevamento, Addestramento e Sezioni come da
    Regolamento allegato. Delibera inoltre di indire dieci date per settore valevoli per il conteggio dei
    punti. Tali date saranno evidenziate sul calendario pubblicato sul sito SAS.
    Sembra una bella iniziativa, ma attendiamo il Regolamento allegato che, al momento, sul sito ufficiale non c'è, né in allegato, né nella pagina dei Regolamenti.

    Responsabile Marketing e immagine SAS
    Dopo il Responsabile per i rapporti con la stampa viene istituita anche la figura del Responsabile Marketing e dell'immagine SAS e designato a ricoprire la carica il socio Stefano Galastri.
    Per quanto non sempre concordi con quanto scrive nel suo blog, riteniamo Stefano Galastri una persona con molte idee e con la professionalità necessaria per rivestire questo ruolo, quindi un'ottima scelta. Finalmente avremo le iscrizioni online con la possibilità di pagamento con carta di credito e un sito internet funzionale?

    Curiosità, dal CDN del 16 gennaio.
    Il CDN, dopo ampia discussione, ritiene utile modificare le modalità di rinnovo associazione autorizzando il Direttore a determinarle ed a comunicare alle Regioni ogni variazione.
    Come saranno cambiate le modalità di rinnovo?

Daniela Dondero e Leandro Falaschetti, 24/25 febbraio 2010