La lettera di Rex.

Abbiamo ricevuto, in data 21 agosto 2009, dal giudice Piero Alquati una mail in cui si diceva:

In allegato vi rimetto una lettera di Rex che mi prega sia pubblicata sul vostro sito. Grazie e saluti. Piero Alquati

Questa è la lettera, inviataci da Rex:


Questo è uno scritto di Piero Alquati su incarico di Rex

Io sottoscritto Rex, in qualità di “Referente del comitato del benessere del cane da pastore tedesco” ho chiesto, ad un compiacente Amico (visto che lo fanno anche molti Esseri Umani) di scrivermi questa lettera.

A nome dei miei moltissimi Soci della nostra Associazione, mi rivolgo a Voi che dite di amarci e di volere il benessere della razza, per esporre quali siano i trattamenti che noi gradiremmo.

Innanzi tutto un pasto al giorno, un po’ d’acqua ed un giaciglio pulito, in mezzo ad un campo verde godendoci la nostra pace.

Voi dite di fare i nostri interessi organizzando i Vostri maledetti Campionati. Non comprendiamo come quelli servano al nostro benessere e quantomeno non ce ne importi di chi ci giudica.

Ai Vostri Campionati giudicano e criticano le nostre Famiglie, quando dovreste apprezzarci per quello che siamo: cosa dovremmo dire allora noi di molti di Voi…!

I Vostri Campionati di Allevamento ci costringono a superare la Prova di resistenza, spesso strappati da un box o da un “trasportino” che, per anni, ci ha anchilosato le gambe per il timore che potessero insorgere tracce che non consentano l’esenzione dei nostri gomiti o delle nostre anche.

Dobbiamo mordere fin da piccoli stracci, o porcherie similari, quando noi giocheremmo volentieri con le ciabatte del nonno.

A molti di noi propinate medicamenti vari per renderci, dite Voi, più belli e sostanziosi.

Fate di tutto per ottenere, sin da piccoli, il nostro affetto non per amarci ma per costringerci, chiamandoci, a correre intorno ad un ring improvvisato.

Poi, allenamenti all’attacco perché se noi non attacchiamo quel giorno fatidico Voi vi disperate e ci vendete. Non importa se abbiamo il mal di denti o se le nostre Femmine stanno per andare in calore e se molte di loro, soprattutto le giovani, soffrono…..

Siamo allenati per ore sotto il sole o sotto la pioggia per essere preparati ai Campionati e sottoposti ad incessanti visite veterinarie se, in agosto, non dimostriamo di essere pronti a ricoprirci di un’inutile, quanto prematura, folta pelliccia.

Ai Campionati dobbiamo vivere per giorni in una cassettina che Voi definita “comodissima”: prima durante un infernale viaggio fatto di caldo, curve e frenate poi, all’arrivo, dobbiamo scendere e d’improvviso produrci in corse sfrenate. Tra queste fatiche la fase che Vi esalta e turba: l’attacco al solito cretino che sbuca sempre da una tendina. E, sempre, dobbiamo contenderci con Lui in un’impari lotta: Lui protetto ovunque e armato di bastone, noi a morderlo, prendere legnate e guai se dimostriamo di sentire dolore. Noi, al bengodi del benessere del cane, dobbiamo sempre dimostrare di essere rapidi, felici e contenti.

Se non corriamo, alcuni sprovveduti, ci costringono ad ingurgitare robacce che, se fossero da Voi assunte, probabilmente, finireste al pronto soccorso.

Tutti ambite di poterci giudicare. Più vecchi siamo, più il Vostro orgoglio cresce e, come tacchini, si riempiono i Vostri raggrinziti bargigli.

Vestiti con fogge varie, in atteggiamento da divi con aria sprezzante, ci guardate, ci criticate e sempre, la Vostra kermesse, nella quale siete Maestri, è giustificata in virtù del benessere della razza. “E’ lo sport del cane” sostenete Voi Giudici ma, dico io Rex, non sarebbe meglio che ve lo faceste Voi il Vostro sport, magari correndo e rinunciando a qualche fiasco di troppo che gioverebbe alla Vostra salute ed alla Vostra mente per una serena incombente vecchiaia?

Molti dei nostri Proprietari dicono di amarci e che a loro non interessano i nostri risultati ai Campionati. E allora, dico io Rex, in qualità di “Referente del comitato del benessere del cane da pastore tedesco”, perché anche questi nostri sviscerati e disinteressati Amici non ci lasciano calmi e tranquilli a vivere una vita felice nel nostro giardino a far guardia alla casa? Invece, se veniamo scalati dal 44° al 45° posto, perché afflitti da un non soddisfatto bisogno corporale, ci guardano storti e delusi.

E che dire poi dei nostri Fratelli che la sventura genetica ha fatto nascere grigi?! Voi uomini, quelli del benessere della razza, dite: questi sono da lavoro. Il massimo della sfiga! E giù a prendere legnate per anni senza dimostrare paura e mordere anche quando il sangue ti preme sulle orbite. Tutto sotto l’attenta critica di uno che si è spaccato il culo per arrivare a tale incarico. Che gioia per Lui poter dire “all’ottava bastonata gli occhi di quel cane non erano tranquilli”. Vorrei Lui al nostro posto!

Potrei dire molto ancora ma mi attirerei nuove ire e ritorsioni.

Ieri, parlando con una bella Femmina Campionessa che ha avuto sei bellissimi cuccioli, mi ha detto sconsolata: caro Rex, che destino infame li aspetta, dovranno andare ai Campionati dove i Giudici si adopreranno per il benessere della razza…


In fede

Rex (Referente del comitato del benessere del cane da pastore tedesco)


 

 

 

 

 

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