In alto nella classifica tutti ci guardano e qualcuno ti fa anche delle domande. Giù in basso nella classifica sta a noi porci le domande, con serenità e con onestà intellettuale. Ed è una grande possibilità per chi abbia la voglia di coglierla. L'anno scorso alla domanda "con chi lavori?" avevo risposto -solo, col mio figurante- e non era una risposta tronfia di orgoglio, era semplicemente la verità. Quest'anno se mi fosse stata posta la stessa domanda, forse avrei risposto -solo purtroppo.., col mio figurante-
In toscana tre giorni prima della gara, ho gioito della possibilità di essere accolto da un amico, e da un gruppo di conduttori, che mi hanno portato in giro tra piste e stadi. Mi sembrava incredibile.. Una telefonata per trovare uno stadio, e qualche chilometro per trovare piste di tutti i tipi.. Ed io che per andare un paio di volte in uno stadio mi sono dovuto intrufolare quasi come un ladruncolo e potendo portare soltanto il mio canuzzo per non dare nell'occhio. Ma soprattutto solo. La magia del cane è che oggi viene avvicinato al livello umano , con un confine che diviene sempre più indefinito. Il rapporto uomo-cane viene improntato alla valorizzazione dei reciproci benefici psicosociali che ne derivano. E tra questi c'è soprattutto l'aggregazione.. 
"Il motivo per il quale il luogo dove si impari ad addestrare il proprio cane svolge un'azione così benefica sulle persone dotate di ragione e sui loro cani, è che qui unico posto al mondo, è possibile comprendere con lo spirito e osservare con gli occhi, l'opportuna limitazione dell'azione e l'esclusione di ogni arbitrio e del caso. Qui uomo ed animale si fondono in tutt'uno, in misura tale che non si saprebbe dire chi dei due stia effettivamente addestrando l'altro."
Se avessi fatto tesoro di questa meravigliosa frase di Goethe, avrei capito che i miei occhi e le mie sensazioni , così come le mie sole forze, non bastano quando si approda ad un livello dove questa disciplina di binomio può essere solo il frutto dell'operato di un gruppo di amici a lavoro per lo sport..
Forse avrei corso di meno, forse avrei ascoltato l'opinione di qualcuno che osservasse me e Vito dall'esterno. Forse avremmo continuato a sbagliare , forse no.. Ma almeno avrei gioito di un altro dono che il cane consente ai volenterosi, quello dell'aggregazione e del confronto.. Oggi questa delusione è un dono, perchè bene o male che vada la prossima volta, dal basso o dall'alto della classifica che sia, non risponderò mai più -solo! col mio figurante- ma spero, se la domanda mi verrà posta nuovamente, di poter rispondere : "insieme ad un gruppo di amici! nella magia dell'aggregazione che i cani consentono.."
giovanni giacobbe e Vito..