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backRaduno di Komen (Slovenia) 20 marzo 2010.

72 cani , compresi baby , libera e veterani per questo raduno sloveno giudicato da Erich Bosl. Ci si poteva aspettare, almeno in classe adulte (e giovani femmine) una buona partecipazione, visto che Bosl giudicherà la classe lavoro femmine alla Siegerschau. Invece i numeri e la qualità sono stati piuttosto scadenti. Gli italiani presenti hanno quasi sempre stravinto le classi a cui hanno preso parte. Pochi i soggetti di allevamento sloveno degni di nota, nella maggior parte dei casi sconfitti o da soggetti di allevamento italiano o da soggetti di allevamento croato.
Non ho visto le due classi baby.
In classe Juniores femmine vince un soggetto di allevamento croato, Zetta Belona, figlia di Amigo Milewo (figlio di Idol Hotlkamper Hof per una figlia di Dux Valcuvia). Una cagna in taglia, con colori accattivanti, normali proporzioni arti-torace, buona la testa, buoni gli angoli anteriori, molto buoni quelli posteriori.
In classe cucciolone femmine al primo posto un soggetto di allevamento austriaco, Mona vom Voralpenland, figlia di Arex Wilhelmswarte con Alin Batu. Un soggetto non presentato in ottimali condizioni di pelo, molto buona la testa ed espressiva, normale assetto anteriore con il collo un filo corto. Al secondo posto l'italiana Zoe dell'Alpe Adria che il giudice a fine gara indica come la possibile vincitrice ma penalizzata per le direttive SV riguardo agli angoli di posteriore eccessivi e ai garretti oscillanti. Zoe è un soggetto grande, di media robustezza, con pregevole maschera scura, testa espressiva con buone proporzioni, omero che potrebbe essere più lungo e meglio inclinato. In movimento si è espressa con vigore e molto buona tenuta in ring, e, senza il problema della solidità dei garretti, avrebbe probabilmente guadagnato la testa della classifica.
Al terzo posto un soggetto di allevamento croato, Romina Crveni Mayestoso, figlia di Bojan von Pendler. Un soggetto grande con testa in cui sarebbe preferibile uno stop più accentuato, normale l'assetto anteriore con scapola poco inclinata e collo portato troppo eretto.
Classe cuccioloni maschi con due soli soggetti in ring, di affisso sloveno,Faraon e Flipp Zeleni Juri, appartenenti alla stessa cucciolata e figli dell'italiano Floro degli Achei (fratello di Furbo).
Giovanissime femmine con 5 soggetti in ring, tutti di allevamento sloveno. Vince la classe Beta Hojosova, una figlia di Zony Haus Gerstenberg (uno dei pochi figli di Sony Neudenauer Holzsteige). Soggetto di taglia corretta, in condizioni di forma non ottimali, raccolto, con buona testa , normale assetto anteriore, angoli posteriori molto buoni.
Al secondo posto Hati Karstimav, una figlia di Balko Glaisenauer Schloss (linea Ghandi Arlett-Pascha Jahnhohe), con testa e proporzioni migliori rispetto alla prima classificata, penalizzata per la taglia. Al terzo posto Geri Grecs, un soggetto che ha guadagnato la posizione grazie ad un movimento equilibrato, pur avendo un'immagine d'insieme non particolarmente piacevole.
In classe giovanissimi due soggetti italiani presenti che, normalmente, avrebbero potuto ottenere la prima e la seconda posizione. Un po' a sorpresa parte invece al primo posto un cane di affisso croato, Barack Dogshof, un figlio di Quenn Loher Weg in taglia, allungato, con una testa molto buona, con ottima impronta maschia e bella espressione, decisamente in sovrappeso e con una schiena poco solida. Angoli anteriori buoni con omero che potrebbe essere più lungo, molto buoni gli angoli posteriori. Rimane al secondo posto per poco tempo, decisamente surclassato in movimento da Zeus del Catone. Figlio di Kondor del Catone (il 5 della classe giovani del 2007) per Onia di Croce Santo Spirito (Fedor del Catone-Olli del Catone) Zeus è un soggetto grande, giustamente allungato, con testa espressiva e ben cesellata con solo le orecchie leggermente convergenti, un ottimo blocco anteriore (pregio oggi davvero raro e che l'allevatore Capetti, poco influenzabile dalle mode imperanti, ha saputo preservare) che gli consente un movimento ampio. Al terzo posto Jago, un figlio di Ghildo già visto in diversi raduni, presentato in leggero sovrappeso e che avrebbe potuto, durante le fasi finali della gara, superare Barack.
Classe giovani femmine con 7 soggetti in ring, vinta da Musa di Ca' San Marco, la nota figlia di Hannibal già sesta al Campionato tedesco e Siegerin a quello italiano in classe giovanissime. Musa dimostra un grande temperamento in ring e un grande affiatamento con il suo proprietario e chiamatore, Giorgio Dolci. In questa circostanza il ring piccolino e i lati privi di pubblico dove era impossibile per i chiamatori nascondersi, non le hanno consentito di esprimersi al meglio delle sue possibilità.
Al secondo posto Kelly von der Kanisfluh, il miglior soggetto di allevamento sloveno visto in questo raduno. Figlia del neoauslese Ober Bad Boll, Kelly è una cagna con testa espressiva e ben cesellata, telaio di ampio respiro con corrette proporzioni, molto buona l'uscita di collo, lunghezza e inclinazione della scapola, l'omero potrebbe essere più lungo e meglio inclinato, molto buoni gli angoli posteriori anche se con raggi ossei un filo lunghi, la groppa potrebbe essere più lunga e meglio posizionata.
Al terzo posto un soggetto italiano, Rita di Ca' Venier, la figlia di Pakros Ulmental, Speranza Sas al Campionato 2009. Un soggetto grande, di media robustezza, leggermente allungato, con telaio di ampio respiro, testa con buone proporzioni, posizione del collo non ottimale, molto buoni gli angoli posteriori
Classe giovani maschi di normale qualità, vinta da un soggetto di allevamento croato, Falco Kras Gotnik.
Adulte femmine che, come dicevo, non ha visto in ring molti soggetti. Solo 7 le cagne presentate, compresi due soggetti da lavoro, a cui Bosl, molto magnanimamente, assegna la qualifica di molto buono (Bosl ha assegnato il Mb a tutti i soggetti da lavoro che gli sono stati presentati, contrariamente a quanto fatto, nel 2008, sempre a Komen, dal giudice Teubert). Al primo posto Shani Kelam Hof, soggetto di allevamento croato, come la seconda delle giovanissime figlia di Balko Glaisenauer Schloss. Un soggetto di taglia corretta, allungato, con immagine d'insieme molto piacevole, testa ben cesellata ed espressiva, buona la costruzione generale, schiena non troppo solida in movimento. Al secondo posto l'italiana Hexe di Val Rufina, figlia di Fimo degli Arvali per Kora di Casa Ines, che guadagna due posizioni rispetto alla partenza, in virtù di un efficace movimento e di una bella condotta nella prova senza guinzaglio. Al terzo posto Jessy Kanisfluh, una figlia di Ober Bad Boll. Al quarto Daira Hojosova , figlia di un cane con affisso di Bosl, Attila Piste Trophe. Ultima eccellente Zari Kirschental, una cagna "tutta Kirschental" nel pedigree. In generale, in questa come in altre classi, si sono visti soggetti figli di riproduttori tedeschi spesso davvero di qualità non eccelsa, tanto da interrogarsi sulla reale capacità di "correttori" di certi famosi stalloni, che, visti i frutti di accoppiamenti con femmine probabilmente di media o scarsa qualità, non dimostrano certo di essere la risoluzione dei problemi. Vero che la femmina incide tanto quanto il maschio nella qualità dei cuccioli, ma è anche vero che la ricerca dello stallone famoso invece del maschio più adatto per la propria fattrice spesso ottiene gli stessi effetti del "sonno della ragione".
In classe lavoro maschi lotta “fratricida” tra i due soggetti di proprietà italiana, Eros delle Colonne d'Ercole e Jannik von Messina. Il resto della classe non era in competizione per le prime due posizioni. Bosl si trova in ring due cani molto diversi tra loro e proprio per questo in qualche modo equivalenti, così decide di “fare la gara”. Parte in prima posizione Eros delle Colonne d'Ercole , un figlio di Ghildo con una testa forte ed evidentissima impronta maschia, al limite del tipo. La mamma di Eros è Xaba delle Colonne d'Ercole (quello di Eros è l'accoppiamento ripetuto di Miro del Caiatino), un soggetto con una forte consanguineità sulla Z. di Casa Mary (Fanto Hirschel). Normali le proporzioni arti-torace, ottima robustezza ossea unita ad una taglia nello standard. Eros, rispetto a quanto accaduto in altre sue uscite pubbliche ha dimostrato a questo raduno (così come a quello del giorno successivo) di aver superato alcuni problemi di atteggiamento, frutto probabilmente di errate lavorazioni (nello specifico il cane dimostrava un'eccessiva aggressività verso gli estranei. Ad oggi invece il cane si lascia tranquillamente accarezzare e controllare i denti senza problemi di sorta. Provato personalmente). Si tratta di un soggetto che incontra molto i gusti degli espositori, che ne apprezzano la tracotante mascolinità, invero al limite per un pastore tedesco. Tantissimi complimenti al coproprietario e preparatore di Eros, Michele Fortunato, che, come sua consuetudine, ha veramente fatto un eccellente lavoro anche con questo soggetto.
Parte in seconda posizione, per poi passare, al passo, in testa e ritornare secondo dopo il giro al trotto, Jannik v. Messina, un tipico figlio di Vegas, nel tipo paterno. La madre di Jannik proviene da Hill Farbenspiel-Esko Daenischen Hof. Jannik è un soggetto grande (che appare anche più grande di quanto potrebbe risultare alla misurazione, perchè ancora acerbo), di media robustezza, con una testa tipicamente “alla Vegas” con orecchie un po' grandi e piacevole espressione. Buoni gli angoli anteriori, dorso solido, angoli posteriori accentuati. Jannik è un soggetto di 3 anni che ha un'immagine d'insieme ancora molto giovanile. Bilanciato nel movimento al passo, meno durante le fasi di trotto, tanto che il giudice in questa fase ha nuovamente spostato in prima posizione Eros che, sia al trotto con guinzaglio che nella fase al fuss, ha avuto una migliore condotta di gara.
Correttamente al terzo posto un soggetto di affisso croato, Tipo v. Belona.
Nel complesso il giudice Erich Bosl ha ben valutato i cani presentati, pur nella difficoltà di alcune classi, dove talvolta mancavano i soggetti indiscutibilmente da prime posizioni.

Daniela Dondero, 24 marzo 2010

zeus Guarda le foto del raduno di Komen

 

Link al pdf con i risultati dal sito ufficiale dell'Associazione Slovena ( KDNOS)