SV-Bundessiegerzuchtschau Nürnberg 2010. Sabato 4 settembre.
Gruppi di riproduzione (Nachkommengruppen).

Prima parte:
(Vanos, Arex, Kanto, Hatto, Kwantum, Bojan, Tino, Remo, Floro, Zerxis, Odin, Ustinov, Quenn)

tutte le fotografie dei Gruppi di Riproduzione (prima parte)

Seconda parte:
(Yukon, Schicco, Paer, Zamp, Ober, Yerom, Tyson, Vegas, Furbo

tutte le fotografie dei Gruppi di Riproduzione (seconda parte)

22 i Gruppi di riproduzione presentati a questa Siegerschau sui 30 iscritti a catalogo. Questo era il primo anno in cui entrava in vigore il nuovo regolamento che portava da 15 a 10 il numero minimo dei figli da presentare, in modo da consentire a stalloni giovani di portare in ring il proprio gruppo di riproduzione. A giudicare i gruppi sono stati il Responsabile Allevamento Reinhardt Meyer e il giudice delle adulte femmine Erich Bosl, selezionatore e responsabile regionale allevamento del Bayern Nord. I giudizi pubblicati sulla rivista SV di dicembre differiscono leggermente, ma non troppo, da quanto sentito in ring. C'è qualche discrepanza anche nel numero di soggetti presentati, tra quanto scritto nel giudizio e i cani effettivamente elencati. Occorre dire che, sulla rivista, non vengono elencati i soggetti ritirati con certificazione (EZ), quelli ritirati senza giustificazione (U) e i cani in classe lavoro che non hanno superato la prova di difesa (T1=non effettua il lascia, T2= presente, T3=insufficiente, T4=non esegue la condotta senza guinzaglio). Nella disamina che segue troverete l'elenco di tutti i figli presentati (compresi i ritirati e i cani che hanno fallito gli attacchi), una traduzione di quanto scritto sulla rivista e i miei appunti in merito ai singoli gruppi. I criteri generali di giudizio adottati da Meyer e Bosl sono stati : l'omogeneità d'insieme e l'uniformità al tipo paterno, la qualità dei singoli soggetti presenti nel gruppo, la presenza dei pregi così come i difetti dell'eredità paterna. Purtroppo la chiarezza dei giudizi scritti non è così evidente, tanto che spesso appaiono standardizzati e piuttosto simili. E' necessario prestare attenzione alle piccolissime differenze (non solo quelle che corrono tra un sehr gut -molto buono- e un gut -buono- , quanto quelle legate alla presenza di differenti aggettivi. Ad esempio se si scrive che gli appiombi sono "ausnahmlos" corretti, significa che lo sono in tutti i soggetti, se si scrive "uberwiegend" significa che lo sono in prevalenza, vale a dire che non lo sono in tutti figli). E' un vero peccato che, oggi , i giudizi (anche quelli dei singoli cani) necessitino di una continua esegesi non perchè di difficile comprensione, ma per sostanziale mancanza di chiarezza. Meglio invece i giudizi sul campo, di poco, ma almeno qualche "fate attenzione a" nell'utilizzo degli stalloni l' ho sentito. Purtroppo anche gli stessi piazzamenti ottenuti finiscono con l'essere un pochino fuorvianti. Qualche volta, ma non sempre, i cani meglio piazzati nelle singole classi sono quelli che apparivano i migliori figli di quello stallone osservando il gruppo (talvolta la stessa disposizione dei cani fatta dai proprietari degli stalloni conferma questa sensazione, talvolta no), qualche volta, ma non sempre (specie se nella stessa classe), un alto numero di figli piazzati è indice di reale qualità dei soggetti. Le fotografie, scattate con i tempi brevissimi che consentono i gruppi e con le difficoltà di avere i soggetti piazzati in modo ottimale, sono però un discreto documento per una verifica visiva. Dal vivo, nello stadio, ho annotato alcune personali impressioni, osservando i soggetti senza verificare di quali cani si trattasse, per riuscire a ricavare un'immagine d'insieme del gruppo. Un'altra difficoltà reale è quella data dal fatto che la stragrande maggioranza dei gruppi di riproduzione, almeno per gli stalloni giovani, è spesso molto costruita, frutto di poche monte in cui incide la lungimiranza delle scelte operate dai proprietari degli stalloni nella scelta delle prime fattrici da coprire. In tutti i giudizi dei soggetti giovani, Meyer e Bosl sottolineano, a mio avviso correttamente, come da questi gruppi non si possano trarre ancora precise indicazioni, ma occorra attendere almeno un altro anno (e, aggiungerei io, per l'aspetto caratteriale, almeno due) per poter valutare la forza riproduttiva di uno stallone.
Due note a margine, ma non troppo. Quest'anno in moltissimi gruppi predominavano qualitativamente i maschi sulle femmine. Non so se sia da considerarsi un aspetto positivo, visto che continuo a pensare che l'allevamento si faccia a partire dalle fattrici.
La "durata" dei gruppi di riproduzione degli stalloni blasonati si è notevolmente accorciata rispetto agli anni passati. Ci sono Auslese i cui gruppi,come meteore, si esauriscono nel giro di un paio di stagioni espositive. Un altro dato a mio parere preoccupante perchè sintomo di un peggioramento delle qualità riproduttive dei soggetti di punta o di scelte non ottimali da un punto di vista zootecnico.

Gruppo di Vanos van Noort.

12 soggetti presentati, 6 maschi e 6 femmine. Vanos, un figlio di Vegas con la linea materna che proviene dall'ottimo riproduttore Dux della Valcuvia, è uno dei riproduttori che usufruisce del nuovo regolamento, potendo presentare il gruppo con meno di 15 figli. Ottima la fedeltà al tipo paterno, evidente il dimorfismo. Maschere scure, taglie nello standard. Corretti il garrese e il dorso, la groppa di giusta lunghezza in alcuni casi è leggermente sfuggente. Alcuni soggetti presentano posteriori eccessivamente angolati con garretti oscillanti. Come nel padre, buona la struttura dell'anteriore, con torace sviluppato e appiombi corretti. I cani mostrano un movimento dinamico con grande ampiezza del passo.
Un gruppo composto da giovani e giovanissimi, davvero omogeneo, con teste ben cesellate ed espressive, ossature di media robustezza. Considerando che sia Vanos che il fratello sono soggetti piuttosto grandi e provenienti da una linea materna di cani grandi, i figli non presentavano particolari eccessi. Valida la pigmentazione, maschere scure. Costruzioni con qualche problema a carico delle linee inferiori, in alcuni casi levrettate, angoli posteriori spesso eccessivi. Le groppe sono, nella maggioranza dei soggetti, decisamente sfuggenti. Valide le correttezze anteriori, buono l'assetto anteriore, con buona mobilità della scapola. Il movimento non mi è parso così ampio come indicato nel giudizio. 4 i figli classificati nei primi 50, appartenenti a 4 cucciolate. Il soggetto più promettente (che è anche quello con il miglior piazzamento) è Quitte von Tronje, SG 11 in giovanissime, un soggetto che ricorda anche la madre, l'Auslese belga Nadja v. Jabora, figlia di Quentin Karanberg.

Gruppo di Arex von der Wilhelmswarte.

16 i figli presentati da questo stallone (6 maschi e 10 femmine) che è uno tra i più giovani a presentare il gruppo, ottenuto con soli 3 mesi di monte utili. Molto buona la fedeltà al tipo paterno, con teste robuste, ben cesellate e evidente dimorfismo. Maschere marcate, taglie nello standard. Alcuni soggetti, al pari del padre, sono leggermente lunghi. Corretto il garrese e il dorso, la groppa è di corretta lunghezza, in alcuni casi leggermente sfuggente. Molto buoni gli angoli del posteriore, in alcuni casi i garretti dovrebbero essere più solidi. Come nel padre, buona la struttura dell'anteriore, con torace sviluppato e appiombi corretti. I cani mostrano un movimento dinamico con grande ampiezza del passo. Anche in questo caso si tratta di un riproduttore relativamente giovane, che sarà da valutare meglio in seguito.
Un gruppo con una media di soggetti con piazzamenti non rilevantissimi, specie per quanto riguarda le femmine, ma, come immagine d'insieme, positivo. Composto esclusivamente da giovanissimi, mostra un' ottima omogeneità e fedeltà al tipo paterno. Le teste sono espressive e ben cesellate, le taglie nello standard, le costruzioni leggermente allungate come il padre anche se i figli, nella maggioranza, non presentano nè i pregevoli profili paterni, nè le sue correttezze. Gli angoli dell'anteriore sono buoni, posteriore in più di qualche soggetto ancora da consolidare, con angoli spesso eccessivamente aperti. Meyer ha rimarcato la mancanza di consanguineità di questo soggetto e la presenza di un'ottima linea materna (la valida Ussy Aurelius, figlia di Nero Nobachtal). Il fatto che nessuna delle figlie abbia ottenuto il primo gruppo di merito non appare così rilevante. Nel complesso, a dispetto dei piazzamenti, mi è parsa migliore la riproduzione femminile piuttosto che quella maschile. Come correttamente detto da Meyer occorrerà attendere qualche tempo per avere un quadro più significativo della riproduzione di questo stallone, nato in quel di Trento e con una linea materna, a dispetto degli affissi, anch'essa trentina.

Gruppo di Kanto von der Karl-May-Hohle

15 i figli presentati, 3 maschi e 12 femmine. Molto buona l'uniformità al tipo paterno, con teste robuste e ben cesellate, evidente dimorfismo. Le focature sulla testa dovrebbero essere più marcate. Alcuni soggetti tendono ad essere grandi. Corretto il garrese, la groppa è di giusta lunghezza, in alcuni soggetti, come già nel padre, leggermente sfuggente. Angoli posteriori da molto buoni a pronunciati con, in questi casi, garretti eccessivamente oscillanti. Come nel padre corretto l'assetto anteriore, con torace sviluppato e appiombi corretti. Movimento molto dinamico con valida ampiezza del passo. Anche in questo caso si tratta di un riproduttore relativamente giovane, che sarà da valutare meglio in seguito.
Gruppo con una prevalenza di femmine, fedele al tipo paterno, con buone teste (il robuste e ben cesellate di Meyer è da leggere come mancante dell'aggettivo sehr, vale a dire non sono molto robuste e molto ben cesellate), qualche soggetto un po' grande, tutti i cani sono di media robustezza, con sviluppo dei diametri che in qualche caso potrebbe essere migliore. Angoli posteriori accentuati e groppe sfuggenti nella maggiorparte dei soggetti. Il soggetto che mi ha convinto di più è stato Inga von der Amperauen. Kanto, per quanto sia prematuro esprimere un giudizio, appare, come già indica il suo fenotipo, riprodurre il tipo "zamp", quello per intenderci alla Ober Valcuvia, Dux o Dax Intercanina, con un movimento più scenico che non ampio. Meyer e Bosl in ring avvisano che occorre fare attenzione agli angoli del posteriore nell'utilizzo di questo soggetto.

Gruppo di Hatto vom Huhegrab

13 i soggetti presentati (4 maschi e 9 femmine). Il gruppo mostra una buona omogeneità e, tranne qualche eccezione, buona fedeltà al tipo paterno con evidente dimorfismo. Corrette proporzioni generali, solidità e compattezza. La maggior parte dei soggetti presentano taglie nello standard. Garrese rilevato, dorso corretto, la groppa di buona posizione in qualche caso dovrebbe essere più lunga. Gli angoli posteriori sono senza esagerazioni e con garretti solidi. In qualche soggetto l'omero dovrebbe essere più lungo e meglio inclinato. Equilibrate le proporzioni toraciche, corretti gli appiombi, in qualche soggetto i metacarpi dovrebbero essere più solidi. Il movimento è fluido (radente).Anche per Hatto la giovane età consiglia di rimandare la valutazione.
Anche in questo caso un gruppo a prevalenza femminile, composto da soggetti giovani e giovanissimi, abbastanza omogeneo e non molto fedele al tipo paterno. Tra i pregi gli angoli posteriori non eccessivi, le taglie nello standard. Le teste spesso potrebbero avere miglior cesello, le linee superiori sono, in qualche soggetto, lievemente carpate, le groppe spesso sfuggenti. Gli angoli dell'anteriore sono buoni con l'omero che potrebbe essere più lungo ma con una buona mobilità della scapola. In qualche caso focature un po' chiare e maschere poco marcate. Miglior piazzamento quello di Nicoll v.Globalhaus, SG10 in giovani femmine.

Gruppo di Kwantum vom Klostermoor

17 i figli presentati (10 maschi e 7 femmine). Presente l'uniformità al tipo paterno. Alcuni dei soggetti, al pari del padre, hanno maschere poco marcate e mancanza di nero sulla sella. Evidente il dimorfismo. I figli presentano nella maggioranza taglie nello standard, con buone proporzioni altezza-lunghezza e garrese rilevato. Buona la posizione della groppa, in qualche soggetto da criticare per la lunghezza. Molto buoni gli angoli del posteriore con una relativamente buona solidità dei garretti. Buono l'assetto anteriore, in qualche caso l'omero dovrebbe essere più inclinato. Armoniche proporzioni toraciche con appiombi molto corretti. Movimento molto dinamico con valida ampiezza del passo e buon bilanciamento.
Secondo gruppo di riproduzione per il VA4 Kwantum Klostermoor. Un gruppo non molto convincente e non penso sia un caso che, nel giudizio di Kwantum in classe lavoro, Meyer ometta di menzionarne il gruppo. Diciotto i figli presentati, di cui 5 in classe lavoro (uno dei quali non supera la prova per mancanza di controllo -vale a dire non esegue la condotta). L'intento di Meyer, di premiare Kwantum come il figlio di Zamp che meno ne presentasse le problematiche (taglia eccessiva e posteriore iperangolato) non trova conferma nella riproduzione di questo stallone, anche se, come sempre, occorerrebbe valutare con quali femmine sia stato impiegato. Il gruppo, non molto uniforme al tipo paterno e abbastanza omogeneo, presenta diversi soggetti un po' grandi (anche tra i cani meglio piazzati, come Doll Klostermoor, SG25 in giovanissimi), le teste spesso dovrebbero essere più robuste e con maschere più marcate, le costruzioni presentano linee inferiori leggermente levrettate, buoni anteriori (con appiombi corretti e talvolta dita dei piedi un po' aperte) e angoli posteriori accentuati con talvolta garretti oscillanti (anche nei figli più validi, come ad esempio il V13 Malboro Tiger, uno dei figli di Kwantum migliori come anatomia, oltrettutto tra i soggetti valutati tra i primi dieci nella prova di difesa)

Gruppo di Bojan vom Pendler.

Gruppo composto da 13 soggetti (9 maschi e 4 femmine) il 51% dei quali classificati nel primo gruppo di merito. Un gruppo molto nel tipo paterno, con evidente dimorfismo. Molto buona l'impronta maschia con maschere marcate. Taglie sempre nello standard con ,in qualche caso, come per il padre, proporzioni leggermente allungate. Molto buono il garrese, dorso corretto, in prevalenza buona lunghezza e inclinazione della groppa. Molto buoni gli angoli del posteriore con in prevalenza garretti solidi. Per quanto riguarda l'assetto anteriore, buona la lunghezza dell'omero che, in qualche soggetto, dovrebbe essere più inclinato. Armoniche proporzioni toraciche con appiombi corretti. Movimento dinamico con buon bilanciamento.
Primo gruppo per questo figlio di Vegas tanto amato da Meyer , consanguineo 3-3 su Jango Furstenberg che, purtroppo, a causa di un incidente, non ha più potuto coprire. Tra i gruppi degli stalloni giovani uno di quelli con il miglior rapporto tra numero di figli presentati e piazzamenti ottenuti (dei 13 figli ben 9 ottengono piazzamenti nel primo gruppo di merito, 7 dei quali nei primi 20 classificati). Prevalenza numerica dei maschi sulle femmine. Una riproduzione che sembra discostarsi dal tipo Vegas, richiamando casomai a quella del bisnonno Jango, richiamato in consanguineità. Il gruppo è molto omogeneo a mio avviso non fedelissimo al tipo paterno. Valide l'impronta maschia, teste espressive e ben cesellate, con maschere scure. Molto buona la pigmentazione, con le focature nel tipo della famiglia (tradotto non aspettatevi soggetti con focature rosso acceso). Le taglie sono nello standard, le costruzioni equilibrate con, in quasi tutti i soggetti, corretti profili. Qualche groppa leggermente sfuggente. In qualche soggetto dita un po' aperte e metacarpi che dovrebbero essere più solidi. Anche tra i figli di Bojan, sia pure in misura minore rispetto ad altri gruppi, qualche posteriore accenutato con garretti poco solidi. Movimento ampio e ben bilanciato (in questo gruppo più raro che nei precedenti vedere soggetti in ambio). A mio avviso, in accordo con chi ha ordinato i cani nel gruppo, migliore tra i giovanissimi Panjo Stalshuttenhof a dispetto della classifica di quella classe dove Panjo era il quarto classificato tra i figli di Bojan.

Gruppo di Godalis Tino

15 soggetti presentati (9 maschi e 6 femmine). Questo secondo gruppo mostra, come l'anno precedente, una buona uniformità al tipo paterno così come un evidente dimorfismo. Il gruppo si caratterizza per la molto buona solidità e correttezza, con garrese rilevato, dorso corretto, e buona posizione della groppa che, in qualche soggetto potrebbe essere più lunga. Angoli posteriori da buoni a molto buoni con garretti solidi. L'omero di buona lunghezza in qualche caso dovrebbe essere meglio inclinato. Appiombi corretti con in prevalenza corretto sviluppo toracico. Il movimento è potente con buon bilanciamento.
Tino, scelto tra i figli di Quenn perchè quello con maggiore equilibrio e minori eccessi, si rivela abbastanza deludente in riproduzione (ma accade spesso, per tutti i soggetti "medi"...la storia del pastore tedesco ne è ricca e ci sarebbe di che discutere a riguardo). Preoccupante soprattutto la carenza di soggetti in classe lavoro, con solo tre figli (uno dei quali ottiene l'insufficiente nella prova caratteriale). Bisogna però dire che ci troviamo di fronte solo al secondo gruppo di questo soggetto e quindi è prematuro formulare giudizi sulla riproduzione a livello caratteriale (Koby dovrebbe essere uno dei figli più vecchi di questo stallone, nato a novembre 2005). I due figli in HGH (con brevetto per la conduzione del gregge) potrebbero invece essere un segnale positivo in questo senso. Pochi i soggetti di punta. Ovviamente anche in questo caso occorrerebbe verificare la qualità delle femmine coperte. Utilizzato con una buona fattrice, come nel caso di Nadja Jabora, anche Tino presenta una femmina valida (la SG32 Anuschka de Jovipe, il migliore dei figli del gruppo). Il gruppo di Tino si presenta con una discreta omogeneità e una buona uniformità al tipo paterno. I soggetti sono da apprezzare per solidità e correttezza, mancano un po' di sviluppo dei diametri. Le costruzioni sono buone, senza angoli eccessivi.

Gruppo di Remo vom Fichtenschlag

Il gruppo del soggetto più giovane, ottenuto con sole 6 settimane di monte e i cui figli non arrivano a 13 mesi, è composto da 13 soggetti (8 maschi e 5 femmine). Impressionante l'uniformità al tipo paterno, con evidente dimorfismo. Molto buona l'impronta maschia, con maschere marcate. Taglie in prevalenza nello standard con buone proporzioni e molto buono il garrese. Groppe di buona lunghezza e inclinazione, in qualche caso sono leggermente sfuggenti. Da buoni a molto buoni gli angoli posteriori senza esagerazioni. Omero lungo, in alcuni casi dovrebbe essere meglio inclinato. Armoniche proporzioni toraciche con appiombi corretti. Movimento dinamico con buon bilanciamento. Anche in questo caso occorrerà aspettare il prossimo anno per poter dare un giudizio sulle sue qualità di razzatore ma le premesse ci sono tutte.
Il buon Meyer, in questo caso, forse anche per la soddisfazione di aver scommesso su un soggetto che si possa rivelare anche un buon riproduttore, scrive come per gli altri stalloni giovani che occorrerà aspettare per avere reali indicazioni, ma si sbilancia un po' di più, dicendo che, nel caso di Remo, le premesse sembrano proprio esservi. In effetti, considerando che si tratta di un gruppo davvero costruito sul nulla (6 settimane di monte credo siano un record, lo stesso primo gruppo di Vegas, invero molto numeroso, era frutto di 4 mesi di monte) e, proprio per questo, notevole. Certo, se vi prendete la briga di osservare le linee materne delle fattrici utilizzate, troverete una serie di validissime femmine (cagne con una storia e pedigree importanti, non solo soggetti che hanno ottenuto risultati). La cucciolata Radhaus proviene da Opra Aurelius (Vegas per Ussi), la Yamina vom La' Mirage è figlia diretta di Ussi Aurelius, la cucciolata Piste Trophe viene dall'Auslese Jana Plassenburg (Vegas-Daggi 4 Flores), Sem del Seprio da una figlia di Zlatko per la sorella di Marko Valcuvia, i Fichtenschlag hanno da sempre linee materne molto valide...Senza contare che i proprietari di questi soggetti sono spesso allevatori e giudici molto abili nella gestione e preparazione dei loro soggetti per il ring. Detto questo, comunque, la riproduzione di Remo si è presentata sotto i migliori auspici, indicando come spesso si possano creare soggetti validi partendo da un progetto allevatoriale e non dalla ricerca della monta con lo stallone famoso (della nascita di Remo avevo già scritto nelle mie analisi dei riproduttori) Il gruppo è molto omogeneo, abbastanza nel tipo paterno, le teste sono ben cesellate, espressive, robuste, in quasi tutti i soggetti i profili sono validi, gli angoli anteriori sono buoni, con la scapola corretta, quelli posteriori molto buoni con qualche soggetto con garretti oscillanti (ma si tratta pur sempre di cani di poco più di 12 mesi). Le taglie sono nello standard, con soggetti in prevalenza grandi (non direi quindi, considerando che, nella maggioranza, le linee materne non provengono da soggetti grandi, che si possa considerare Remo un correttore per la taglia). Questo primo gruppo conferma la sensazione che si tratti di uno stallone da utilizzare in affinità più che in compensazione.

Gruppo di Floro degli Achei

21 i soggetti presentati, 13 maschi e 8 femmine. Un gruppo con una pregevole presenza di pigmento, molto nel tipo paterno, con evidente dimorfismo. Molto buona l'impronta maschia, taglie sempre nello standard con garrese molto buono e buone proporzioni altezza-lunghezza. Groppa lunga, che in qualche soggetto è leggermente sfuggente. Angoli posteriori da molto buoni a pronunciati con, in questi casi, garretti eccessivamente oscillanti. In prevalenza omero lungo che in qualche caso dovrebbe essere meglio inclinato. Armoniche le proporzioni toraciche, appiombi corretti. Movimento dinamico con buon bilanciamento.
Gruppo di Floro degli Achei che dimostra, nei fatti, quanto le varie previsioni sulla riproduzione di uno stallone basate sulla genetica siano così piene di variabili da poter essere seriamente prese in considerazione solo quando si sia sperimentato in concreto (e possibilmente su una base abbastanza ampia) l'utilizzo dello stallone. A dire il vero, in tutti i casi, si deve sempre ragionare in termini di casistica e non certo di statistica. Non a caso spesso gli empirici allevatori che si avvalgono del loro istinto, della conoscenza sperimentata delle proprie linee di sangue, ottengono risultati migliori di chi discetti su accoppiamenti virtuali. La riproduzione di Floro, fratello di cucciolata di Furbo, dimostra con i fatti come due stalloni provenienti dagli stessi genitori, possano essere, in virtù di differenti combinazioni genetiche, tanto nel loro fenotipo, quanto nella loro riproduzione, abbastanza diversi tra loro. Non ci sono ancora stati casi in cui la stessa fattrice sia stata impiegata con entrambi i fratelli, tuttavia l'analisi visiva di questo primo gruppo di riproduzione di Floro non fa intravedere troppe analogie con quello del fratello, pur presentando entrambi i cani, come caratteristica comune, una evidente forza riproduttiva a lasciare la propria "impronta" sui figli a dispetto delle diverse madri utilizzate (anche se Floro sembra maggiormente capace di "fusioni" rispetto a Furbo). Il gruppo presenta una buona omogeneità e buona aderenza al tipo paterno. E' un gruppo numeroso, con diversi soggetti di punta. Miglior piazzamento la Siegerin delle giovani femmine, la spagnola Fenia de los Madriles. Personalmente tra i figli di Floro avrei scelto un'altra giovane femmina, Kassieger Renata (SG 11), un soggetto sicuramente più nel tipo della fattrice. In generale i figli di Floro presentano taglie nello standard (ma l'impressione è che Floro, a differenza del fratello, non sia da considerarsi un correttore in tal senso), buone sono le teste con maschere marcate (e un piccolo "marchio di fabbrica" di un nero molto marcato ma che non si estende sul parietale), in qualche soggetto i diametri potrebbero essere più sviluppati, gli angoli dell'anteriore sono buoni con omero che potrebbe essere più lungo e meglio inclinato, il posteriore è spesso al limite , talvolta con garretti che potrebbero essere più solidi.

Gruppo di Zerxis vom Osterberger Land

23 soggetti presentati, 9 maschi e 14 femmine. Gruppo con pregevole pigmentazione, molto nel tipo paterno, con evidente dimorfismo. Alcuni soggetti leggermente allungati. In prevalenza taglie nello standard con garrese molto buono. Buona la posizione della groppa che in qualche caso potrebbe essere più lunga. Molto buoni gli angoli posteriori con in qualche soggetto angoli pronunciati e garretti non del tutto solidi. La maggior parte dei figli presenta buoni angoli anteriori con armoniche proporzioni toraciche. Gli appiombi sono corretti (ausnahmlos=senza eccezioni). Movimento dinamico con buon bilanciamento. Anche in questo caso si tratta di un riproduttore relativamente giovane, che sarà da valutare meglio in seguito
Un gruppo di buona omogeneità, molto aderente al tipo paterno.Costruzioni leggermente allungate con taglie grandi ma nello standard. Maschi con valida impronta.Buono l'assetto anteriore, molto buoni gli angoli del posteriore, così come le correttezze. In alcuni soggetti piedi un po' aperti. Migliore soggetto una femmina grigia, Batida vom Larchenhain

Gruppo di Odin vom Holtkamper Hof

17 soggetti presentati (10 maschi e 7 femmine) con circa il 75% di figli in classe lavoro. Gruppo presentato per la 4 volta. Come lo scorso anno buona l'omogeneità, buona la fedeltà al tipo paterno, evidente il dimorfismo. Nuovamente da sottolineare le proporzioni, la solidità e la correttezza generale. Alcuni soggetti al limite della taglia. Garrese rilevato, dorso corretto, la groppa ben posizionata ha nella maggioranza dei casi la desiderata lunghezza. Gli angoli posteriori sono anche quest'anno senza esagerazioni con garretti solidi. In qualche soggetto l'omero dovrebbe essere più lungo e meglio inclinato. Armoniche proporzioni toraciche, appiombi corretti, in qualche soggetto il metacarpo dovrebbe essere più solido. Il movimento è fluido e potente.
Gruppo di riproduzione di Odin, soggetto ormai divenuto di proprietà cinese, presentato per la quarta volta, con un alto numero di soggetti in classe lavoro e un figlio che presenta a sua volta il gruppo di riproduzione. Due (Hatto Huhnegrab, Azuro Katsboghte) i figli di questo stallone che, in classe lavoro maschi, si inseriscono tra i migliori attacchi, un soggetto non supera la prova di difesa con l'insufficiente. Tre i figli presentati in classe giovani tra i cani con brevetto per la conduzione del gregge. Un gruppo di buona omogeneità e abbastanza fedele al tipo paterno. Migliorati in diversi figli rispetto al padre la solidità dei metacarpi e il garrese. Soggetti in prevalenza grandi , corretti, con buon assetto anteriore (omero che spesso potrebbe essere più lungo e meglio inclinato) e posteriore senza esagerazioni. Le groppe sono in prevalenza un po' corte e sfuggenti.

Gruppo di Ustinov vom Romerland.

23 figli presentati, 12 maschi e 11 femmine. Molto buona l'uniformità al tipo paterno, teste robuste, ben cesellate, evidente dimorfismo. In qualche caso, come per il padre, costruzioni allungate con dorso che potrebbe essere più solido. Garrese rilevato, dorso corretto, la groppa ha una corretta lunghezza, in qualche caso leggermente sfuggente. Molto buoni gli angoli posteriori , in qualche soggetto i garretti dovrebbero essere più solidi. Nella maggioranza dei soggetti, come già nel padre, buon assetto anteriore con armoniche proporzioni toraciche e appiombi corretti. Quasi tutti i figli presentano taglie nello standard. Movimento molto dinamico, con valida ampiezza del passo e buon bilanciamento. Anche in questo caso si tratta di un riproduttore relativamente giovane, che sarà da valutare meglio in seguito
Primo gruppo di riproduzione per questo erede diretto di Quantum. Un gruppo molto omogeneo e molto fedele al tipo paterno. I maschi presentano valida impronta, le teste sono spesso robuste con in diversi casi maschere scure anche se in qualche figlio è evidente, nelle espressioni, la provenienza da Quantum. I figli di Ustinov hanno costruzioni allungate, sono in prevalenza grandi, con anteriore con omero lungo ma che dovrebbe essere, in qualche caso, meglio posizionato, corretti sono i profili superiori con la groppa in qualche caso leggermente sfuggente e angoli posteriori molto buoni. Qualche problema di solidità del dorso. Il figlio con il miglior piazzamento, Eimo Ostfrisichen Thingstatte, è figlio della sorella di cucciolata dell'Auslese Bojan Pendler.

Gruppo di Quenn vom Loher Weg

Gruppo di uno dei nostri più grandi razzatori che, quest'anno, ha ben 5 figli che a loro volta presentano un gruppo di riproduzione. 17 i figli presentati, 8 maschi e 11 femmine. Molto buona la fedeltà al tipo paterno. Evidente il dimorfismo. Molto buona la pigmentazione con buone ossature e ottima impronta. Un alto numero di figli presenta taglie nello standard. Garrese rilevato. Tranne poche eccezioni groppe corrette. Molto buoni gli angoli del posteriore con garretti solidi. Buono l'assetto anteriore con armoniche proporzioni toraciche. Molto buono il movimento con buon bilanciamento. Un alto numero di soggetti classificati nel primo gruppo di merito.Anche quest'anno cinque suoi figli presentano a loro volta un gruppo di riproduzione a dimostrazione che la forza riproduttiva di questo stallone si trasmette di generazione in generazione
Quinto gruppo di Quenn con 7 figli in classe lavoro, tutti che superano la prova caratteriale (a dire il vero a superare la prova sono in 8 , contando anche Floro degli Achei, presentato solo agli attacchi e non alla ferma) e che ottengono piazzamenti nel primo gruppo di merito e un Auslese. Un valido gruppo con maschi di ottima impronta, buone teste, soggetti in prevalenza grandi ma nello standard, robusti, con corretti angoli del posteriore, solidi, valido lo sviluppo dei diametri. Nella maggioranza dei soggetti l'assetto anteriore presenta una spalla non correttamente posizionata e omero un po' corto.

Daniela Dondero, 8 gennaio 2011.

Seconda parte:

Gruppo di Yukon von der Bastillie

19 figli presentati, 6 maschi e 13 femmine. 6 i soggetti in classe lavoro. Dati pressochè uguali a quelli dello scorso anno. Buona l'omogeneità, molto buona l'uniformità al tipo paterno, evidente dimorfismo. Buone le proporzioni altezza-lunghezza, buone la solidità e correttezza generale. Il gruppo si caratterizza nuovamente per le teste buone, le buone ossature, il garrese rilevato e le taglie correttamente nello standard. In prevalenza buone la lunghezza e la posizione della groppa, angoli posteriori da buoni a molto buoni con una relativamente buona solidità dei garretti. In qualche soggetto l'omero dovrebbe essere meglio inclinato. Armoniche le proporzioni toraciche, corretti gli appiombi. Movimento dinamico e sciolto con buon bilanciamento. Forte la spinta, in qualche soggetto l'allungo potrebbe essere più ampio.
Terzo gruppo di riproduzione per l'Auslese Yukon. Un gruppo non troppo omogeneo visivamente (anche perchè composto da soggetti con manto di colori diversi -un paio di soggetti grigi, soggetti con accese focature, altri con focature tenendenti al giallo- ) ma di buona omogeneità e abbastanza fedele al tipo paterno. Valide le linee superiori, nella media soggetti di taglia corretta, con buone ossature (talvolta meno forti di quella paterna) e corretti. L'omero in quasi tutti i soggetti dovrebbe essere più lungo anche se la spalla è mobile e il movimento bilanciato. Nel complesso migliori le femmine rispetto ai maschi.

Gruppo di Shicco von der Freiheit Westerholt

24 figli presentati, 10 maschi e 14 femmine Gruppo con una pigmentazione molto carica, molto nel tipo paterno, con evidente dimorfismo, taglie nello standard con garrese molto ben costruito. Ben posizionate le groppe, che in qualche soggetto dovrebbero essere più lunghe. Molto buoni gli angoli posteriori, in qualche caso soggetti con posteriori eccessivamente angolati e garretti oscillanti. In qualche caso l'omero dovrebbe essere più inclinato. Armoniche le proporzioni toraciche. Appiombi corretti. Il movimento è dinamico, con buon bilanciamento. Anche Shicco è uno degli stalloni più giovani, per il quale dovremo attendere il prossimo anno per avere un quadro chiaro delle sue potenzialità riproduttive.
Primo gruppo di riproduzione per Shicco, soggetti di media robustezza, con taglie nello standard (Shicco non sembra però un correttore in tal senso), più di qualche testa con proporzioni non ottimali. Migliori nel complesso le femmine. Colori marcati, costruzioni con appiombi corretti, posteriori in qualche caso un po' troppo angolati, buoni angoli anteriori. Qualche groppa un po' corta e sfuggente. Nel complesso un gruppo da rivedere in seguito. 27 i cani presentati contando anche quelli ritirati, con diversi fratelli di cucciolata.

Gruppo di Paer vom Hasenborn

24 figli presentati,10 maschi e 14 femmine. Un alto numero di figli ben posizionati.Gruppo molto nel tipo paterno con marcata pigmentazione, evidente dimorfismo. Molto buona l'impronta nei maschi con maschere scure. La maggior parte dei soggetti presentano taglie nello standard.Molto buone le proporzioni e molto buona la conformazione del garrese. Ben posizionata la groppa che in qualche caso potrebbe essere più lunga. Molto buoni gli angoli del posteriore con garretti solidi. L'omero dovrebbe essere in qualche soggetto più lungo e meglio inclinato. Armoniche le proporzioni toraciche nella maggior parte dei soggetti, in qualche cane lo sterno dovrebbe essere più lungo. Il movimento è dinamico con buon bilanciamento.
Primo gruppo di riproduzione anche per Paer che, proprio anche grazie a questo gruppo, si guadagna il titolo di Auslese, anche se forse c'è da rilevare qualche "eccesso di bontà" nel giudizio di Meyer (specie per quanto concerne la correttezza del posteriore). Si tratta comunque di un gruppo valido, con alcuni maschi con teste forti (non tutti però) , le maschere sono marcate, le taglie nello standard. L'omero potrebbe essere meglio inclinato in quasi tutti i soggetti (in qualche cane è anche un po' corto), in qualche caso i diametri potrebbero essere più sviluppati. Diversi soggetti ottengono buoni piazzamenti (in particolare nelle giovanissime femmine). Squalificato il figlio di punta, Etoo aus Wattensheid, partito vicesieger in classe giovanissimi, poi mandato fuori dal ring ed escluso dalla competizione perchè aggressivo con gli altri cani.

Gruppo di Zamp vom Thermodos

26 figli presentati, 10 maschi e 16 femmine. Otto i figli che, in classe lavoro, ottengono alti piazzamenti, con due Auslese. Anche il sesto gruppo di Zamp mostra una omogeneità molto buona, così come da rimarcare è la fedeltà al tipo paterno. Come negli scorsi anni evidente il dimorfismo. Quest'anno invece non è più riscontrabile l'alto numero di discendenti al limite massimo della taglia presenti negli ultimi anni. Molto buona la solidità e buone le proporzioni. Molto buona la pigmentazione con buone linee superiori e inferiori e buona lunghezza e inclinazione della groppa. Per quanto riguarda gli angoli posteriori un certo numero di soggetti è al limite della tolleranza, così come in alcuni cani la solidtà dei garretti lascia a desiderare. In quasi tutti i soggetti assetto anteriore molto valido con armonico sviluppo toracico e, di consenguenza, appiombi corretti. Movimento dinamico con passo ampio e buon bilanciamento. Zamp si dimostra oggi con la qualità della sua riproduzione uno dei nostri più importanti stalloni.
Sesto gruppo di riproduzione per il Sieger Zamp. 11 adulti, con piazzamenti di grandissimo rilievo anche se non c'è ancora un discendente che si dimostri all'altezza del genitore. Gruppo omogeneo, composto da soggetti grandi (con qualche cane al limite anche tra quelli con importanti piazzamenti, vedi Quattro). Alcune femmine dalle quali sarà interessante valutare la riproduzione. Undici gli adulti presentati (solo uno fallisce la prova di difesa).

Gruppo di Ober von Bad Boll

29 figli presentati, 12 maschi e 17 femmine. Tutti i figli presentati in classe lavoro superano la prova di difesa con il pronunciato, lascia a comando. Gruppo con ottima pigmentazione, che mostra un valido dimorfismo e una molto buona fedeltà al tipo paterno. Teste robuste, ben cesellate, con maschere marcate. Molto buona la conformazione del garrese con dorso solido. Nella maggioranza groppe di corretta lunghezza, in qualche soggetto leggermente sfuggenti. Da buoni a molto buoni gli angoli anteriori con buona solidità dei garretti. Buoni gli angoli anteriori con l'omero lungo che in qualche soggetto potrebbe essere meglio inclinato. Armoniche proporzioni toraciche con appiombi corretti. Taglie nello standard. Movimento dinamico, con passo ampio e buon bilanciamento.
Secondo gruppo di riproduzione per l'annunciato Sieger Ober. Un gruppo con una buona media, senza particolari eclatanze. Infatti Meyer insiste molto sull'aspetto caratteriale, sulle corrette angolature posteriori, sulle teste robuste ed espressive, che sono caratteristiche che Ober sembra riprodurre con costanza. Qualche eccesso di bontà, nel giudizio, sulle costruzioni (francamente non ho visto omeri lunghi in nessuno dei figli e linee superiori e inferiori così valide). Per trovare un soggetto con un telaio di ampio respiro occorre una consanguineità su Quantum (la SG7 Honda Panonian See). Valide le teste, espressive e robuste in praticamente tutti i soggetti. Migliori le femmine rispetto ai maschi.

Gruppo di Yerom vom Haus Salihin

29 figli presentati, 16 maschi e 13 femmine. Buona la fedeltà al tipo paterno, evidente il dimorfismo. In qualche soggetto le focature dovrebbero essere più evidenti. Armonico sviluppo toracico, qualche soggetto con proporzioni allungate. In quasi tutti i soggetti buona lunghezza e posizione della groppa. Molto buoni gli angoli posteriori in qualche caso accentuati, con la solidità dei garretti che lascia a desiderare. Come nel padre molto buono l'assetto anteriore con armonico sviluppo toracico e appiombi corretti. La maggioranza dei soggetti presenta taglie nello standard. Molto dinamico il movimento e molto ampio. Le accentuate angolature posteriori debbono essere tenute in considerazione nell'utilizzo in allevamento, così come io vorrei anche lodare l'ottimo assetto anteriore.
Secondo gruppo di riproduzione per Yerom, deludente (Meyer sorvola su quest'aspetto) anche per un non esiguo numero, in percentuale, di figli che non superano la prova di difesa. Sorte che toccò anche al primo gruppo di Esko Daenischen Hof e che talvolta, in un secondo gruppo presentato, può essere lievemente fuorviante (frutto magari di un utilizzo basato sul carattere dello stallone e non sulla sua genetica) Yerom avrebbe potuto, con migliore riproduzione (e con una migliore condizione di forma) aspirare al titolo di Sieger. Meyer ne apprezza particolarmente l'ottima costruzione dell'anteriore, ma gli allevatori non hanno mai avuto molta fiducia in questo soggetto, un po' troppo grande (nel gruppo anche una figlia con la qualifica di Buono per la taglia), con le orecchie non solide sino ad un'età abbastanza avanzata (ma nei figli non sembra riproporre problemi di solidità delle orecchie), tendenza a riprodurre posteriori troppo angolati (non troppo diverso, in questo, da Vegas, Furbo o Zamp). In realtà, tra i motivi principali dello scarso utilizzo di Yerom ci sono i colori con focature chiare. Interessante Chacco Freinheit Westerholt, ottavo in giovani, molto ben costruito.

Gruppo di Tyson vom Koettersbusch

28 figli presentati, 9 maschi e 19 femmine. Un alto numero di figli con ottimi piazzamenti. Presente la fedeltà al tipo paterno, evidente il dimorfismo. Teste molto robuste con buone maschere. Soggetti nell'insieme robusti, asciutti e solidi, con garrese rilevato e buone proporzioni altezza-lunghezza. In quasi tutti i soggetti groppe ben posizionate che, in qualche caso potrebbero essere più lunghe. Molto buoni gli angoli del posteriore con in qualche soggetto garretti oscillanti. Buone le angolature anteriori con armonico costruzione dell'avampetto e appiombi corretti. L'altezza dei cani presentati varia tra media e chiaramente grande. Buono il movimento, con passo ampio e buon bilanciamento.
Secondo gruppo di riproduzione per Tyson Koettersbusch e un vero e proprio "schiaffo" a Meyer visto che anche i due stalloni che, insieme a Vegas, hanno portato un numero molto elevato di figli nelle posizioni di rilievo, sono proprio Tyson e Furbo, entrambi non certo tra i "preferiti" dal Responsabile Allevamento. Pazienza per Furbo che lo stesso Meyer ha proclamato Auslese, ma a Tyson, dopo il terzo in classe giovani, la classe lavoro alla Siegerschau è stata preclusa, per una regola non scritta che suggerisce ad un proprietario di uno stallone giudicato dal Responsabile troppo grande, di non correre rischi presentandolo (infatti Tyson è stato ritirato alla Siegerschau 2009, dopo aver superato la prova di difesa). Ma da questo figlio di Quenn, allevato in consanguineità su Ursus Batu (la madre, Romina Koettersbush è una figlia di Whisky Bierstadter Hof) sono andati a coprire i più importanti allevatori e giudici tedeschi. Ne parlai personalmente con Meyer a Lamezia e mi rispose dicendo che lui poteva solo dare indicazioni, non altro. Se poi giudici e allevatori tedeschi non ritenevano di seguire quelle indicazioni, il problema sarebbe stato loro. Di fatto anche Meyer, come già fece Messler proprio con Ursus, pare destinato a scontrarsi con il sentire comune (o per meglio dire con le scelte che privilegiano l'estetica sulla funzionalità) e si direbbe, risultati di questa Siegerschau alla mano, che già abbia abdicato, ritornando sui suoi passi (emblematico il titolo di Auslese concesso a Quattro). Vedremo il prossimo anno il destino dei figli di Tyson, Lennox e Dano, rispettivamente Sieger dei giovani e dei giovanissimi, ma qualcosa mi fa pensare che otterranno piazzamenti prestigiosi anche in adulti (nonostante Lennox proprio piccolo non sia).
Nel complesso il gruppo di Tyson si presenta con un'immagine d'insieme molto piacevole, con molti soggetti ben classificati (l'impressione è che si tratti di un cane che non abbia una produzione "media", visti anche i piazzamenti dei figli, o di eccellenza o in coda alla classifica), quasi tutti i figli sono grandi, con teste robuste, valida impronta nei maschi, ossature da robuste a di media robustezza, costruzioni generali con groppe un po' corte e sfuggenti, in qualche caso le linee dorsali presentano qualche discontinuità. Gli angoli anteriori sono buoni con la scapola in qualche caso non correttamente posizionata. Da notare che i cani più appariscenti del gruppo derivano tutti di fattrici di prestigio (la V1 Coco Regina Pacis, l'Auslese Xanthia Haus Zygadto, l'Auslese Chanel degli Achei, la sorella di cucciolata della Siegerin Chakira Pendler) . Pochi gli adulti , ma il cane ha cominciato a coprire a gennaio 2008, pertanto, così come per Furbo degli Achei, il test sui cani presentati in classe lavoro potrà avere senso solo a partire dal prossimo anno.

Gruppo di Vegas du Haut Mansard

21 figli presentati,11 maschi e 10 femmine. 50% dei figli in classe lavoro. Un grosso numero di soggetti si classifica in posizioni di rilievo, con ben 5 figli che ottengono il titolo di Auslese. Come lo scorso anno si tratta di un gruppo con un'elevata omogeneità e fedeltà al tipo paterno, quest'anno evidente il dimorfismo. I soggetti presentano un garrese rilevato, dorso solido e una groppa di giusta lunghezza e ben posizionata. Alcuni soggetti sono leggermente allungati. Un certo numero di figli presenta accentuati angoli posteriori con garretti poco solidi. Sta all'allevatore utilizzare questo cane al meglio riguardo questo aspetto. In quasi tutti i soggetti molto buono l'assetto anteriore con armoniche proporzioni toraciche e appiombi assolutamente corretti. Il movimento è potente , radente con bilanciamento molto buono. I pregi di questo gruppo sono nelle pregevoli taglie nello standard unite a buona ossatura, buona impronta e classe. Grazie a questi pregi uniti a un movimento ampio e radente Vegas di inserisce a buon diritto tra i Top-stalloni.
Quarto gruppo di riproduzione per il due volte Sieger Vegas che conferma il suo valore riproduttivo. Impressionante il numero di soggetti titolati, ben 5. Molto alta la qualità generale, specie nelle femmine. Tra l'altro , analizzando le classifiche, si può notare come le figlie di Vegas si dimostrino a loro volta valide fattrici. Un gruppo che, come già negli scorsi anni, si distingue per la classe e la distinzione dei soggetti presentati, le teste molto espressive e ben cesellate, i validi angoli anteriori. I posteriori sono spesso troppo angolati con garretti oscillanti e le linee dorsali sovente un po' troppo arcuate. Taglie nello standard. Diciotto gli adulti presentati alla prova di difesa con due soggetti che ottengono il presente e uno che non esegue la condotta. Pertanto la percentuale di adulti presentata è più alta del 50% indicato nel giudizio sull'SV Zeitung che non tiene conto dei ritirati. Questo soggetto che appare destinato, per linee femminili, a restare nella storia del pastore tedesco mondiale, tornato stabilmente in Italia presso il suo proprietario, sta effettuando un altissimo numero di accoppiamenti (basti guardare la percentuale di figli di Vegas già nelle classi juniores dell'ultimo Campionato). Come raccomanda Meyer, nell'utilizzo occorrerà fare attenzione al posteriore (e direi io anche a usarlo con cagne che non abbiano, nella loro linea di sangue, problemi di orecchie deboli). Il fatto che Vegas abbia presentato, a questa Siegerschau, ben 5 figli che hanno ottenuto il titolo di Auslese lo pone come lo stallone da cui ricercare l'araba fenice (citazione), vale a dire il riproduttore a cui tutti si rivolgono nella speranza di produrre un soggetto vincente. Per quanto Vegas non abbia certo più nulla da dimostrare, questo modus operandi non è certo positivo, visto che, come ovvio, non tutte le fattrici possono essere adatte per lo stesso stallone e, se la qualità della fattrice manca, anche il grande riproduttore non può operare miracoli.

Gruppo di Furbo degli Achei

41 figli presentati, 16 maschi e 25 femmine. Il 50% dei figli si classifica nel primo gruppo di merito e moltissimi ottengono alti piazzamenti. Un gruppo con ottima pigmentazione, molto nel tipo paterno, con evidente dimorfismo. Molto buona l'impronta nei maschi, in quasi tutti i soggetti taglie nello standard con ottima struttura del garrese, in qualche caso soggetti leggermente allungati. Groppe lunghe che, in qualche caso, sono leggermente sfuggenti. Da molto buoni a accentuati gli angoli del posteriore, con garretti poco solidi. Nella quasi totalità omero di giusta lunghezza e inclinazione. Armoniche le proporzioni toraciche. Un numero elevato di figli ha ottenuto piazzamenti di punta, di settimana in settimana, nei vari raduni. Il movimento è dinamico con buon bilanciamento.
Secondo gruppo di riproduzione per Furbo degli Achei che si concede il lusso ( penso primo cane straniero nella storia che non risieda in stazione di monta in Germania) di presentare il gruppo più numeroso a questa Siegerschau e si conferma ancora di più come un riproduttore . Anche in questo caso, come per Tyson, si tratta di un cane non certo "sponsorizzato" dal responsabile allevamento Meyer che, se è vero gli aveva concesso il titolo di Auslese nel 2008, è altrettanto vero che ha in qualche modo (le motivazioni resteranno un mistero) evitato che Furbo venisse ripresentato sia nel 2009 che quest'anno. Tutto sommato, direbbero gli appassionati del pastore tedesco, notoriamente scaramantici, non godere dei favori di Meyer pare porti buono (visti i proprietari di Remo Fichtenschlag toccarsi :-) ) Personalmente ritengo che un Responsabile dell'Allevamento, lo dice la parola stessa, dovrebbe assumersi veramente la "responsabilità" del proprio operato. L essere "un po' incinti" di Meyer non porta a nulla. Così assistiamo ad una evidente supremazia dei figli Furbo a livello di piazzamenti (con le giovanissime femmine che, avesse giudicato come previsto Scheerer, avrebbero ottenuto migliori risultati complessivi) e un gruppo che, come immagine d'insieme, per omogeneità, colori e tessitura di pelo, colpisce davvero molto. Qualitativamente molto più alto di quello dello scorso anno, questo gruppo presenta, oltre alla già citata omogeneità, alcuni soggetti davvero di rilievo (su tutti l'Auslese Zara Zenteiche) e una serie di maschi che si distinguono per l'impronta. Le taglie, tranne in qualche soggetto, sono nello standard e Furbo conferma, sotto questo aspetto, di poter essere utilizzato anche con femmine grandi e provenienti da linee di sangue grandi. Per quanto concerne le costruzioni, l'assetto anteriore in molti soggetti non è sempre ottimale, così come alcuni soggetti presentano posteriori iperangolati. Sulle correttezze anteriori Meyer sorvola ma la sensazione è che, a livello di articolazioni (gomiti, carpo e metacarpo) qualche attenzione nell'utilizzo di questo soggetto sia da porre. Minore rispetto allo scorso anno il numero di soggetti con proporzioni toraciche al limite. Sempre rispetto allo scorso anno, migliorata di molto la qualità delle femmine. Piccola nota: tanto per ribadire che i discorsi teorici, in allevamento, funzionano sempre poco, il connubio Furbo-Vegas, dovendo giudicare dalla cucciolata Leithawald, pare funzionare assai meglio delle aspettative. Ma al momento la casistica è davvero troppo scarsa. Sul numero dei soggetti in classe lavoro, vale il discorso già fatto per Tyson. Non trovo affatto scandaloso che non siano stati presentati i due soggetti di punta della classe giovanissimi maschi dello scorso anno, Homar dei Colli di Uzzano e Zycco della Vignazzola; è frutto di una gestione oculata non avere fretta e presentare i cani in classe adulti quando dimostano la maturità necessaria per quella classe (Quantum v. Arminius docet)