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Gli articoli di Oronzo Giangreco.

Reportage da Bagnolo.

oronzo giangreco

 

Una tre giorni quella di Bagnolo molto bella, vissuta serenamente, come quella di chi, non avendo soggetti da presentare, ne impegni di ring, si presenta ai nastri di partenza in veste di semplice spettatore, con l’intento di ritrovare gli spunti e soprattutto le motivazioni, oltrechè le personali condizioni fisiche per poter…..nonostante tutto... ripartire. Ho scoperto che, ogni tanto, è bellissimo arrivare allo stadio munito semplicemente di catalogo e biro, sedersi sotto i raggi del sole e gustare lo spettacolo quasi fossi al teatro dell’opera, avendo cura di osservare ed appuntare particolari che, in altre circostanze ed in altre vesti, sarebbero passati assolutamente inosservati. Mi permetto di proporvi questi spunti nella speranza vi possano essere di qualche utilità .

 

Classe lavoro maschi
classe lavoro maschi campionato 2012
(Momento del giudizio della classe Lavoro maschi. Cliccate sull' immagine per l'ingrandimento)
Sessantaquattro soggetti presentati, 42 terminano il giudizio. 12 i soggetti proclamati Auslese. Si abbassa ulteriormente il rapporto soggetti presentati/auslese che si attesta sotto la media di ¼, ma mi sento assolutamente di condividere la scelta sui numeri del presidente, visto il buon valore delle punte. Meno condivisibile il commento al microfono della classe che, fatta eccezione per il vertice assoluto, non mi è sembrata migliore di quella dello scorso anno, anzi….Tra i titolati due Auslese tedeschi e sei tra i primissimi eccellenti alla Siegerschau... insomma, una bellissima torta con tanta panna e con un pessimo pan di spagna...L’impressione è che gli sforzi profusi dal presidente nel tentativo di ricostruire una buona classe lavoro che richiami, almeno pallidamente, quelle di decillisiana memoria tardino a dare significativi risultati e che sia in atto una preoccupante mediocrità qualitativa della razza le cui cause andrebbero attentamente esaminate. Il presidente per cercare di raddrizzare la barca utilizza (giustamente) al remo (purtroppo non Fichtenschlag) tutto il meglio della sua produzione: Fulz(Furbo), Sony(Furbo), Jago(Zicco), Zico (Marco), Uwo (Dux), essendo poi “costretto” a scegliere fra alcuni eccellenti degli outsider che piacciono poco agli espositori e ancor meno a lui. I risultati al momento ,dopo tre anni di gestione, non si vedono e i prossimi ingressi dei soggetti rivenienti dalle classi giovani e giovanissimi non lasciano campo a grandi speranze. A mio parere la necessità di intervenire contemporaneamente su taglia, correttezze e angolature del posteriore per porre un freno ai deliri degli ultimi anni, unita ad una mancanza di un governo mondiale della razza, con direttive troppo spesso disattese dagli stessi che le avrebbero dovute far rispettare, hanno portato la razza alla deriva. Occorrerà lavorare su obiettivi comuni, in primis il recupero di una corretta angolatura del posteriore, anche se questi non coincideranno con gli interessi dei grandi potentati.
Sieger della classe Paer von Hasenborn,
Paer Hasenborn
(cliccate sull' immagine per l'ingrandimento)
già tre volte auslese in Germania, figlio di Queen Loher Weg, sei anni compiuti e purtroppo cominciano a vedersi. Grande, sostanzioso, di eccellente tipicità, ben pigmentato anche se avrei gradito una più equa distribuzione del nero sul mantello. Ottimo il gruppo di riproduzione presentato in Germania con figli di livello superiore alla media classificati Auslese. Soggetto complessivamente compresso con ancora accettabile, sebbene non ideale, lunghezza dello sterno, retaggio della presenza di Rikkor Bad Boll nel suo pedigree. Da utilizzare senza preclusioni, sempre che “lui” ne abbia voglia.

Vice sieger Mentos v.Osterberger Land,
Mentos Osterberger Land
(cliccate sull' immagine per l'ingrandimento)
figlio di Nando Gollerweheir del quale ripropone il tipo, le buone doti caratteriali e le proporzioni. Migliore rispetto al padre la taglia, la pigmentazione generale, l’armonia di costruzione. Infaticabile nel ring, piacevolissimo sia da fermo che in movimento. Ottima la genealogia con Esko praticamente dietro l’angolo. Al di fuori delle giuste valutazioni zootecniche,il sieger della classe.

Terzo auslese Fulz di Zenevredo.
Fulz di Zenevredo
(cliccate sull' immagine per l'ingrandimento)
Aldilà delle pur ovvie considerazioni sulla taglia, un soggetto veramente bello. Grande, robusto, armonico, ottimamente pigmentato, dotato di buon temperamento in ring, ha superato brillantemente tutte le prove caratteriali alle quali è stato sottoposto, e non sono poche. Ottimo il pedigree con collaterali di rilievo come la sorella Frau Auslese SV. Migliore rispetto al padre l’armonia generale, l’uscita di collo, le angolature del posteriore, meno la taglia e la pigmentazione. Ottimo il gruppo di riproduzione. Forse il cinometro ha precluso in Germania il massimo risultato.

Quarto auslese Wallaby Kapellenberg.
Wallaby Kapellenberg
(cliccate sull' immagine per l'ingrandimento)
Cane strano, raccolto, con collo irrigidito sulla verticale, con angolature del posteriore ben oltre il limite, somiglia molto, passatemi il confronto, ai bellissimi modellini in ferro di Bruno Petriccione. I tedeschi definiscono questo tipo di impostazione “Hyänehund” per indicare un particolare tipo di inclinazione dall’alto verso il basso di un soggetto. Và da sé che questo tipo di soggetto riscontra un buon successo presso il pubblico ma, facendo un raffronto fra la meravigliosa impostazione anatomica di Remo Fichtenschlag,
uno dei Sieger più belli e “ortodossi” della storia di razza, e Wallaby (che poi è una razza di canguri- vai a vedere tu….il destino nel nome-), si potrà facilmente stabilire da che parte stare. Secondo eccellente alla Sieger, nulla questio.
(N.d.R.Dopo diverse ricerche di immagini a corredare questa parte dell'articolo, avevamo convenuto, insieme all'autore, di divertirci a disegnare l'iscrizione nel rettangolo di questi due soggetti, Wallaby e Remo, utilizzando le fotografie "ufficiali" pubblicate sul database, entrambe firmate da Magicon. In tutta onestà, il garrese di Wallaby, così lungo e corto e l'omero lungo e inclinatissimo di Remo, ci hanno reso il "disegno" piuttosto difficile da realizzare...pertanto abbiamo deciso di soprassedere. Mettiamo le due foto "greche" tanto per far comprendere come sia ormai divenuto difficile valutare quale sia la reale costruzione di un cane osservandone le foto. In era Facebook, non ci stancheremo mai di ribadire come sia necessario osservare i cani dal vivo)
Wallaby foto Magicon
Remo foto Magicon
Queste invece sono noste foto di Remo scelte dall'autore dell'articolo- Cliccate sulle immagini per l'ingrandimento
Remo Fichtenschlag
Remo Fichtenschlag

Quinto auslese Iliano von Fichtenschlang,
Iliano von Fichtenschlag
(Iliano von Fichtenschlag.Cliccate sull' immagine per l'ingrandimento)
figlio del sieger Remo, bellissimo da fermo, un po’ meno in alcune fasi del movimento, potrebbe essere destinato ad un buon avvenire. Nel suo certificato, forse uno dei migliori in assoluto, le grandi femmine Viana,(2XVA3)-Yonka(VA2) e Holly Finchtenchlag (VA2), tutte più volte Auslesi dei piani alti. Insanguato 5/4 sulla Siegerin Connie Farbenspiel, della quale richiama fortemente il tipo e l’impostazione, è un soggetto di una straordinaria armonia. Lo sterno potrebbe essere più lungo.

Quinto Auslese Sony dei Colli Storici,
Sony dei Colli Storici
(Sony dei Colli Storici. Cliccate sull' immagine per l'ingrandimento)
già Auslese lo scorso anno, presenta un buon gruppo, frutto di un elevatissimo numero di monte e del massiccio utilizzo del soggetto da parte degli allevatori di buon nome. Il soggetto gode giustamente di ampia considerazione; è grande, robusto, armonico,caratterialmente affidabile, vanta angolature dell’anteriore molto vicine all’ideale ed è paradossalmente assai dissimile se non antitetico rispetto al padre. Penso di interpretare il pensiero di molti allevatori definendolo il “Karli von Arminius” italiano, con una testa piu’ importante ma con una angolatura del posteriore tendente al limite massimo. Nel gruppo tutti i soggetti sono nel tipo paterno, nel bene(angoli anteriori e tipo) e nel male (pigmentazione, angolature del posteriore,taglia) ed ho l’impressione che nell’utilizzo occorra aggiustare un po’ la mira. Lo stallone, anche in virtù dell’ottima genealogia, può dare di più. Verosimilmente le figlie femmine di questo cane potrebbero essere delle buone basi per il futuro.

Settimo Auslese:Jago della Selva Magna.
Jago della Selva Magna
(Jago della Selva Magna. Cliccate sull' immagine per l'ingrandimento)
Di buona taglia, sostanzioso, armonioso, con ottima impronta ed angolatura anteriore,corretta quella del posteriore. Rappresenta il tentativo mai riuscito in Italia (peccato) di dare continuità ad uno stallone proclamato Auslese (Waiko). Buono il gruppo presentato, soprattutto in considerazione dello scarso utilizzo in allevamento. Più che il pronunciato dello scorso anno che ritengo sostanzialmente giusto in considerazione dell’ottimo morso sul lanciato seguito ad un esitante improvviso(in dubio pro reo), lascia perplessi il 5/5 di quest’anno, punteggio che dovrebbe, di per sè, configurare non solo la bontà e la fermezza del morso, quanto la pulizia nell’esecuzione di tutte le fasi, tanto più se il punteggio è conferito da un giudice notoriamente non di manica larga. Conversione sulla via di Damasco o si nasce incendiari e si muore pompieri? Forse ……semplicemente “facciamo quel che ci dicono”. Comunque quel 5/5 e’ uno sproposito.

Ottavo Auslese Paer Blue Iris.
Paer Blue Iris
(Paer Blue Iris. Cliccate sull' immagine per l'ingrandimento)
Soggetto di buona taglia, ottimamente pigmentato e ben costruito, con ottimo movimento in tutte le fasi di gara. Presentato praticamente a tutte le manifestazioni di allevamento italiane e tedesche non ha mai sfigurato superando tra l'altro tutte le prove caratteriali. Vanta un ottimo collaterale eccellente di punta in Germania e in italia, Pares. Non presenta il gruppo ma suppongo nessuno si sia mai preoccupato di allestirlo, essendo nell’immenso garage di Verpelli, popolato da Ferrari Maserati e Mercedes, considerato alla stregua di una Fiat Punto. Peccato, una buona linea di sangue, quella di Nando, particolarmente indicata per migliorare le angolature dell’anteriore, il carattere e…paradossalmente... la taglia. Ha il compito di…. supportare Paer (Hasenborn) tutte le volte che…….non ha voglia.

Nono Auslese Pizarro Bad Boll.
Pizzarro Bad Boll
( Pizzarro Bad Boll.Cliccate sull' immagine per l'ingrandimento)
Grande, robusto, sostanzioso,,rappresenta il rientro di Rieker nell’ortodossia cinofila. Giustamente allungato e con buoni profili inferiori e con buona uscita e lunghezza di collo (deo gratias).Ustinov ha fatto finalmente il miracolo. Con Ober prima e con Pizarro poi, sembrerebbe finalmente congedata l’impostazione anatomica di Rikkor.

Decimo auslese:Renzo Holtkamper See.
Renzo Holtkamper See
(Renzo Holtkamper See. C liccate sulle immagini per l'ingrandimento)
Ottimo cane, grande, allungato, armonioso, ottimamente pigmentato, ha presentato un buon gruppo alla Siegerschau. Risiede temporaneamente in Sicilia e ritengo sia un' occasione da non perdere.

Undicesimo auslese Zico delle Cinque Ville.
Zico delle Cinque Ville

(Zico delle Cinque Ville. Cliccate sulle immagini per l'ingrandimento)
Buon soggetto di media taglia, di buona sostanza, molto tipico ed espressivo, ben pigmentato. Qualche appunto sui metacarpi un po’ troppo flessi e sulla solidità generale. Ottimo il carattere, sempre classificato tra i top. Il soggetto non ha riscosso troppo successo tra gli allevatori e, causa lo scarso utilizzo, non ha quindi potuto presentare il gruppo.

Dodicesimo auslese Uwo dell’Alto Pino.
Uwo dell'Alto Pino
Uwo dell'Alto Pino
(Uwo dell'Alto Pino. Cliccate sulle immagini per l'ingrandimento)
Sfrutta l’ultima palla break e conquista il titolo. Ho già scritto positivamente di questo cane lo scorso anno. Il soggetto è figlio di “famiglia bene”, essendo Auslesi SV sia il padre che la madre. Ha, sin da subito, fatto vedere una buona produzione ed ha superato brillantemente tutte le prove caratteriali affrontate.,Non brilla particolarmente per solidità (soprattutto posteriore) e armonia di movimento ma il titolo, se conseguito lo scorso anno, gli avrebbe consentito di montare femmine di ben altra caratura. Oggi il titolo….tardivo... appare più un tentativo di riavvicinamento ai fratelli Noto che il giusto compenso per un cane “assolutamente onesto”. Sono sinceramente contento per Uwo.

Qualche piccola riflessione e tante perplessità sugli eccellenti: molto bello Monlow della Genia Osca,
Monlow della Genia Osca
Monlow della Genia Osca
(Monlow della Genia Osca.Clliccate sulle immagini per l'ingrandimento)
figlio di Roy, a testimoniare che forse congedare prematuramente questo stallone con quattro figli eccellenti ordinandogli una vacanza spagnola non è stata poi una grande idea. Monlow è sostanzioso e di eccezionale tipicità e, alla seconda chiamata, non manca l’appuntamento facendosi perdonare qualche incertezza dello scorso anno.
Terzo eccellente Vasto della Valle d’Itria,
Vasto della Valle d'Itria
vasto della valle d'itria
(cliccate sulle immagini per l'ingrandimento)
un soggettto grande, robusto, con prepotente impronta maschia e con buone doti caratteriali. Buona l'angolatura dell' anteriore, il cane è complessivamente poco solido. Vasto sembrerebbe raccogliere il testimone del fratellastro, Eros delle Colonne d'Ercole, entrambi ben visti dal grande pubblico, Eros un po' meno dal presidente. I due sono quasi fratelli, infatti la linea di sangue al femminile è ,in entrambi i casi, "poggiata" su Quai di Casa Mary (si spiegano così i volumi e le forme delle teste).Volendo fare un paragone potremmo dire:teste, appunto, molto simili per volumetria in entrambi,da una parte più carattere (Vasto), dall’altra una maggiore solidità generale, un'assoluta armonia di movimento e in definitiva, quindi, una migliore costruzione (Eros). Non si capisce la disparità di trattamento.
Poi Zerxis Osterberger Land e Pares Blue Iris.
Zerxis Osterberger Land
(Zerxis Osterberger Land.Cliccate sull' immagine per l'ingrandimento)
Pares Blue Iris
(Pares Blue Iris.Cliccate sull' immagine per l'ingrandimento)
Il primo con un buon gruppo presentato in Germania lo scorso anno con qualche soggetto valutato nelle punte è un cane di difficile interpretazione e di scarso fascino presso gli allevatori. Per il secondo forse sarebbe bastato ammettere di aver sbagliato.

Classe complessivamente ben giudicata, criticabile forse l’enfasi utilizzata dal presidente nel descriverne la bontà ma soprattutto nel supportare con le parole l’efficacia delle proprie scelte.
Luciano Musolino
Giudizio Classe Lavoro maschi
(cliccate sulle immagini per l'ingrandimento)
Nella foga di descrivere positivamente alcuni aspetti ha sistematicamente omesso, soprattutto nella descrizione dei gruppi, di sottolinearne le criticità, privando l’operazione di qualunque interesse zootecnico.
Gruppo di Vegas du Haut Mansard
Gruppo di Furbo degli Achei
(cliccate sulle immagini per l'ingrandimento)
Tra i gruppi, esclusi quelli di Vegas e Furbo, molto bello quello di Homar dei Colli di Uzzano, con soggetti nella giusta taglia, con ottima pigmentazione, corrette angolature del posteriore e piacevolezza di tipo e colori. Qualche appunto sulle correttezze anteriori. Comunque permangono tutte le perplessità su uno stallone che nella progenie presenta grosse percentuali di scarto.
Gruppo di Homar dei Colli di Uzzano
Gruppo Homar dei Colli di Uzzano
(cliccate sulle immagini per l'ingrandimento)
Validissimo il gruppo di Fulz. (N.d.R.ci scusiamo ma non abbiamo immagini del gruppo)
Piccola e inaspettata nota a margine. Due soli figli di Vegas presentati in classe adulti maschi (V25 e V28), un adulta femmina(VA7) e una riproduzione complessiva ben lontana dalla qualita’ di quella tedesca.

Oronzo Giangreco, 25 settembre 2012

N.d.R. Le immagini che corredano questo articolo sono state scattate tutte da me e rigorosamente non modificate con programmi di foto ritocco. Le fotografie dell'articolo-tranne quella di Remo e la seconda di Monlow- sono state realizzate al Campionato di Bagnolo. Purtroppo il fatto che la SAS non ci abbia permesso di entrare nel ring -trovate l'articolo a questo link- , mi ha costretto a restare sugli spalti, con le ovvie difficoltà per la realizzazione del servizio fotografico e con una qualitą delle immagini non sempre ottimale. Mi scuso quindi per quei soggetti per i quali non avevo la foto piazzata e ho utilizzato quelle in movimento. Per alcuni mi sono servita delle immagini scattate il sabato durante i gruppi di riproduzione, quando queste erano migliori di quelle della domenica. Ringrazio Roberto Facecchia e Alex Gallone per l'assistenza e per avermi prestato la loro macchina fotografica senza la quale non avrei potuto realizzare il servizio fotografico nella giornata di domenica. Daniela Dondero

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